Folia Canonica 10. (2007)
STUDIES - Andrej Saje: Lo sviluppo della forma della celebrazione del matrimonio nella Chiesa Occidentale e nella Chiesa Orientale nel caso in cui manca l'assistente competente
LO SVILUPPO DELLA FORMA DELLA CELEBRAZIONE DEL MATRIMONIO 85 Conclusione Poiché fin dall’antichità la Chiesa considero il matrimonio come un’istituzione proveniente dal diritto naturale, per la validité della sua celebra- zione essa non richiese alcuna forma particolare, fínché non sorsero i gravi pro- blemi legati ai matrimoni clandestini. Si arrivo alla fonna straordinaria della ce- lebrazione dei matrimonio solo gradualmente, cercando una soluzione aile situa- zioni in cui non si poteva osservare la forma ordinaria, prescritta dal decreto Tametsi del Concilio di Trento nel 1563. Questa forma nacque, dunque, come una risposta alla nécessité delTuomo di unirsi in matrimonio anche nei casi in cui 1’assistente competente a norma dei diritto non è presente. Riguardo al regolamento vigente contenuto nei cann. 1116 CIC e 832 CCEO sembra ehe non sia corretto considerare la dottrina della Chiesa cattolica latina sui matrimonio come Punico insegnamento valido, ma bisogna prendere in con- siderazione tutta la tradizione ecclesiale, la latina insieme con 1’orientale. Dal confronta dell’ereditá teologica e giuridica comune risui ta che la terminológia e la prassi della celebrazione del matrimonio in ambiente latino non corrisponde a quelle applicate in Oriente. Per chiarire a chi appartenga la funzione ministeriale e in quale modo qualcuno venga considerato ministro, bisogna distinguere accu- ratamente gli elementi essenziali da quelli accessori, affinché la celebrazione del sacramento del matrimonio sia valida. Il legislatore ha appunto stabilito che nel caso della celebrazione del matrimonio davanti ai soli testimoni, il matrimonio contratto-sacramento è valido e lecito. La sacralité del matrimonio proviene dal battesimo degli sposi. Essi, scambiandosi un consenso naturalmente valido, agi- scono come veri ministri.