Folia Canonica 10. (2007)

STUDIES - Géza Kuminetz: Sándor Horváth O.P. come tomista e filosofo del diritto e il diritto naturale come parola chiave della filosofia del diritto

40 GÉZA KUMINETZ limitare i confini della libertà. Tante sono le esigenze delle persone di una comu- nità, di una società ehe partono “dalfio” e di cui bisogna risolvere il problema dell’essere. Insieme a queste caratteristiche, è importante vedere quelle conside- razioni ehe si impongono fra due soggetti e come si adattano tra di loro le esigen­ze. Per aver rispetto delle esigenze altrui, bisogna adempiere, portare a termine delle azioni: “Per giudicare le nostre azioni, le nostre adempienze, non basta 1 ’ ordine intemo, la testimonianza della nostra coscienza pulita, ma serve ehe an­che l’esterno, le azioni in se stesse siano chiare. L’unica misura di ciô è la soddi- sfazione delle esigenze materiali delle persone che si trovano di fronte a noi. Il retto (rectum), il giusto (iustum) si mostrano come mantelli. L’attestazione del buono o del cattivo, o il convincimento non è data dalle esigenze della persona che attua, ma deve succedere tutto secondo i legami estemi e i doveri”.11 Per que­sto Sándor Horváth definisce il sistema giuridico, l’insieme delle norme, dove il soggetto, le comunità, le esigenze materiali della società sono obbligate a mo- strare le azioni e le adempienze, e se è necessario devono essere costrette. Il siste­ma giuridico si mostra con queste esigenze ehe rappresentano un carico, siccome eleva la persona, la comodità della vita del singolo e lo privano della responsabi- lità esteriore12 e da ogni possibilité di declinare. La particolarità del sistema giu­ridico, afferma Horváth, è quella di porre un’infinità di problematiche a cui “bi­sogna dare delle risposte, e se vogliamo ehe il carico sia più sopportabile, nel nu- ovo sistema bisogna sentirsi responsabili come nel mondo interiore”.13 Da unaparte il problema, viene visto all’interno di un sistema giuridico, ov- vero come opera della “cultura umana”. Lo spirito umano ha una sua obiettività, ovvero “la creazione e lo sviluppo dei fattori culturali ehe giocano un ruolo im­portante, come in altre formazioni. Ed è vero ehe neanche la realtà riesce a dare la materia in modo diretta come in altri fattori culturali”.14 La materia e 1’oggetto delle scienze e delle arti, in un certo senso, hanno una capacità passiva. Nel caso dei sistema giuridico quest’affermazione è vera solo a metà. E vero ehe “il siste­ma non produce la materia, ma nel soggetto, nel singolo si trovano già pronti i 11 Horváth, S., A természetjog rendező szerepe, [Il ruolo di organizzazione del diritto na­turale] Budapest 1941, 16. 12 Si puô affermare diritto di responsabilità (giuridica), di fronte alla responsabilità interna (coscienza, morale). 13 Horváth, S., A természetjog rendező szerepe, [Il ruolo di organizzazione del diritto na­turale] Budapest 1941, 16. 14 Horváth, S., A természetjog rendező szerepe, [Il ruolo di organizzazione del diritto na­turale] Budapest 1941,16. Secondo Horváth, per fattore culturale si intende la scienza e Parte. La materia delle scienze si trova in natura; il loro scopo è quello di ricercare la materia e gli og- getti. L’organizzazione delle conoscenze è necessaria per i rapporti tra le cause. Anche le arti sono “formate dalla materia della natura in modo che si presentino a noi in diversa sottofor- ma”.

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