Folia Canonica 10. (2007)
PROCEEDINGS OF THE INTERNATIONAL CONFERENCE - Luis Navarro: Il divieto di partecipazione attiva nei partiti politici e di assunzione di uffici pubblici
232 LUIS NAVARRO 'd\Vordo clericorum (e al suo interno, al corrispondente ordo\ episcoporum, presbyterorum o diaconorum44), la destinazione alie funzioni corrispondenti ■dWordo ricevuto e Pabilitazione a svolgere quelle funzioni. Dall’altra parte, la stessa distinzione in gradi fa comprendere la dimensione comunionale dei ministem sacro; le funzioni presbiterali sono legate a quelle episcopali: il presbitero agisce in comunione con il suo Vescovo, perché egli è collaboratore dei Vesco- vo45.1 diaconi da parte loro esercitano funzioni di servizio nel quadro della missione dei Vescovo e dei suo presbiterio. Questa complémentarité di ministeri esige ehe ogni chierico svolga la sua missione nella Chiesa e al servizio della Chiesa. II ministro sacro riceve il sacramento dell’Ordine per servire la Chiesa. Ciô giustifica ehe, senza dimenticare la dimensione universale della missione dei chierici, insieme all’ordinazione dia- conale, nasca anche l’incardinazione46, istituto ehe determina abitualmente 1’ambito dove il chierico svolgerà il suo ministero47. Non c’è chierico ehe non debba agire in comunione con le altre persone ordinate, in particolare con il proprio Vescovo, con il presbiterio e con gli altri chierici della Chiesa particolare. Se si tengono presenti gli elementi sostanziali dell’identità del chierico di cui abbiamo appena pariato, una lettura delle nonne dei corrispondente statuto giu- ridico, cosi come è stato formalizzato nel Codice attualmente vigente, non puô 44 Per un’ampia trattazione dei rapporti fra sacramento delPOrdine, ministeri, ordines, e per la distinzione fra ciô che di ministeriale e quanto di personale vi è nel chierico, cfr. J. HeRVADA, Diritto costituzionale canonico, Milano 1989, 188-226. Ritengo ehe sia un elemento chiave per un’adeguata comprensione dello statuto giuridico dei chierici, aver presente che «il cosiddetto ordo clericorum è in realtà un’organizzazione, o più esattamente, una strut- tura organizzata, ehe costituisce fossatura centrale delf organizzazione ecclesiastica. I ministeri sono inseparabili dal Y ordo, il quale non deve essere concepito corne un semplice insieme o coetus di persone, designate poi a ricoprire uffîci o ministeri alieni all’ordo, V' ordo episcoporum è già per sé titolare di una missione e comprende collaboratori (Vordopresbyterorum) e ausiliari (Vordo dei diaconi)». Ibid., 188. 45 «Per realizzare questo disegno Cristo, consacrato e inviato dal Padre (cfr Gv 10,36), ha reso partecipi di tale consacrazione e missione gli apostoli e, attraverso loro, i vescovi, successori degli apostoli. Questa stessa consacrazione e questa missione, in grado subordinato, si tra- smettono ai presbiteri, affinché compiano la missione loro affidata da Cristo come cooperatori dell’ordine episcopale». Del Portillo, Consacrazione, cit., 26. Sul rapporta fra presbiteri e vescovi, cf. Ghirlanda, Ordine sacro, cit., 739-742. 46 Cf. can. 266 § 1 e 2. 47 In certi casi il chierico svolge il suo ministero al servizio di altre circoscrizioni ecclesia- stiche. Si pensi al caso frequente di sacerdoti che lavorano pastoralmente fuori la propria dio- cesi: in altri diocesi dove c’è scarsità di clero, in Ordinariati militari, in servizio agli emigranti del proprio Paese, ecc. Su alcuni di questi fenomeni, cf. P. Pavanello, Ipresbiteri “fidei donum " speciale manifestazione della comunione delle Chiese particolari tra loro e con la Chiesa universale, in Quaderni di diritto ecclesiale 9 ( 1996), 35-57; e J. García Martín, La enclclica "Fidei donum ” de Pio XIIy la dimension universal del servicio del presbitero secular, in Commentarium pro religiosis 79 (1998), 35-71.