Folia Canonica 9. (2006)

STUDIES - Carlos Larrainzar: L'edizione critica del decreto di Graziano

L’EDIZIONE CRITICA DEL DECRETO DI GRAZIANO 81 fogli raggruppati in 20 fascicoli di otto fogli ciascuno, tra i quali se ne sono inter­calati altri 18 sciolti, per copiarvi le addizioni all’antica Concordia breve, alio stesso modo in cui altre aggiunte furono copiate sui margini dei fogli di questi 20 fascicoli. Durante il mese di aprile del 2001 esaminai di persona il manoscritto Bc nella sede dell’Archivio della Corona di Aragona e, dopo aver verificato l’importanza del codice, ne richiesi il microfilm a colori, e in seguito anche la digitalizzazione. Verifïcai in effetti l’esattezza di quasi tutti i dati pubblicati da Alberto Torra, perô potei fare allora nuove osservazioni materiali, che lo stesso Alberto Torra rico- nobbe come giuste, sebbene rettifícassero la sua descrizione in un aspetto con­creto: un aspetto fondamentale per comprendere la formazione dei Decretum in connessione con Fd. La mia correzione fu questa. Il manoscritto Bc, che contiene il testo fíno a C. 12 q.5 C.7 della erste Redaktion (Weigand) della Concordia di Graziano, con­sta di 18 fascicoli di otto fogli ciascuno, non di 20 come aveva scritto Torra, per­ché i due fascicoli iniziali di Bc sono anche un materiale aggiunto all 'originale codice antico, come gli altri 18 fogli di addizioni intercalati in un punto o in un al- tro. Poiché questi due fascicoli iniziali contengono 1’introduzione In prima parte agitur, questo dato codicologico risulta rilevante se si pone in relazione con la struttura di composizione dei codice fiorentino Fd. Ossia, detto con altre parole: le redazioni brevi della Concordia copiate nei manoscritti Bc Fd P e, presumibilmente, Aa, derivano tutte da un modello ehe manca di questo “prologo” intitolato In prima parte agitur. E i codici Bc Fd mo- strano ehe questa introduzione era parte a sua volta della serie dei testi collezio- nati in aggiunta all’antica Concordia breve. Tra Bc e Fd vi è solo una differenza: questa In prima parte agitur compare molto frammentata in Fd nelle serie siste- matiche della sua “collezione di additiones bononienses” indipendente, mentre Bc la présenta come un unicum, trascritto senza soluzione di continuité, nella sua intégrité, e aggiunto all’inizio del codice nei due fascicoli complementari; per questo in Bc le additiones bononienses si integrano gié con la Concordia antica nei margini del testo o, quando risulta necessario, mediante 1’uso di fogli interca­lati nel codice. Questo dato potrebbe essere solo una curiosité paleografica, aneddotica. E invece risulta molto rilevante se messo in relazione con un secondo elemento. Lasciando da parte ogni considerazione suile mani, gli inchiostri e le correzioni in Bc, questo manoscritto è stato composto fondamentalmente da due mani: una “principale” ehe copia 1’antica Concordia breve, nei 18 fascicoli, e 1’altra “ausi- liaria” che ha copiato 1’introduzione In prima parte agitur nei due fascicoli ini­ziali supplementari e che ha anche inserito tutte le aggiunte complementari nei fogli intercalati o nei margini dei fogli dei 18 fascicoli. Per quanto la grafia delle due mani sia molto simile, suli’originale dei codice si distinguono alTimpronto con grande facilité, poiché utilizzano inchiostri di diversa tonalité.

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