Folia Canonica 6. (2003)

STUDIES - Viktor Papez: Lo scioglimento del matrimonio non sacramentale "in favorem fidei" - Nuove norme della Congregazione per la Dottrina della Feded el 30 aprile 2001

LO SCIOGLIMENTO DEL MATRIMONIO NON SACRAMENTALE 55 dano oppure no la dispensa. La commissione puô esigere gli atti mancanti. Se la commissione è moralmente certa che esistono tutti i motivi e che sono state at- tuate tutte le condizioni richieste per ia concessione della dispensa, deve trasmet- tere il caso al papa per la decisione finale. II papa concede la dispensa sotto forma di rescritto62 ehe la Sede apostolica invia al vescovo locale il quale lo rende noto alie parti ed alie persone competenti ehe annoteranno la concessione della di­spensa nei libri dei battezzati e nei libri matrimoniali63. II primo matrimonio vie- ne sciolto nei momento in cui viene concessa la dispensa papale. Il rescritto ri- guardante la dispensa entra il vigore nei momento della concessione e da alle parti la possibilità e la libertà di contraire un nuovo matrimonio tenendo conto delle norme sulla fonna dello stesso64. VI. Conclusione Il Concilio Vaticano II rileva che “il benessere della persona e della società umana e cristiana è strettamente connesso con una felice situazione della comu- nità coniugale e familiare” che vengono sempre piú “oscurate dalla poligamia, dalla piaga del divorzio, dal cosiddetto libero amore e da altre defonnazioni”65. Caratteristica per l’unione matrimoniale non è solo l’unità ma anche l’indissolubilità richiesta per il bene dei coniugi ed il benessere dei figli. L’indissolubilità del matrimonio “è voluta e donata da Dio quale frutto, segno ed esigenza dell’amore fedele assoluto che Dio ha per 1’uomo e ehe Cristo ha per la Chiesa”66. Cristo ha elevato a dignité di sacramento 1’unione matrimoniale tra i battezzati, per cui l’unità e l’indissolubilità ricevono una “peculiare stabilità”67. “È dovere fondamentale della Chiesa riaffermare con forza la dottrina dell’indissolubilità del matrimonio” che è “nello stesso tempo vocazione e co- mandamento per gli sposi cristiani, perché rimangano tra loro fedeli per sempre, al di là di ogni prova e difficoltà”68. Öltre ai matrimoni sacramentali tra due parti battezzate sono in crescente aumento i matrimoni non sacramentali celebrati tra due parti non battezzate o tra un cattolico ed una parte non battezzata. In molti casi il non battezzato appartiene ad altra religione oppure è ateo. E vero ehe la Chiesa rispetta la libera scelta dei partner, tuttavia non è favorevole a tali matri­62 Can. 59. 63 Can. 1706. 64 Can. 1124-1129; 1108. 65 Cost. “Gaudium et Spes ", 47. 66IOANNES PAULUS II, esort. ap. “Familiaris Consortio ”, n. 20. 67 Can. 1056. 68 IOANNES PAULUS II, esort. ap. "Familiaris Consortio ", n. 20.

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