Folia Canonica 6. (2003)
STUDIES - Péter Szabó: Ancora sulla sfera dell'autonomia disciplinare dell' Ecclesia sui iuris
AUTONÓMIA DISCIPLINARE DELL'ECCLESIA SUI IURIS 159 versi tipi di diritto particolare) si estende a tutto cio in cui non vi sia contrapposi- zione con il diritto superiore. Questo principio peré, mentre viene ripetutamente citato, non è stato ancora approfondito, per quanto riguarda la sua portata concreta, a livello locale? Eppure questo approfondimento sarebbe importante. Infatti, pur essendo chiara a livello di principio, sul piano concreto, tuttavia, la suddetta regola della legalità di produzione normativa présenta non poche diffi- coltà. La questione sostanziale al riguardo è la seguente: dove sta effettivamente il confine (si potrebbe dire anche ‘la linea di demarcazione’) tra le norme ancora conformi con il diritto superiore e quelle contrarie alio stesso? (cf. ‘lexpraeter ius superiore7‘lex contra ius superiore’). In seguito intendiamo esaminare proprio questa domanda più da vicino, appoggiandoci anche aqualche esempio concreto. Il nostro pensiero si snoderà attraverso i seguenti passi: 1. Brevi osservazioni intomo alla (mancata) determinazione giuridica della competenza degli organi sinodali nel CCEO; 2. Sfere di competenza normativa dei sinodi d’Oriente: 3 3 Gli studi a nostra disposizione sulla gerarchia delle norme (e più specificamente sulla ‘hiararchia fontium productionis’) e sulla correlativa questione della legalità di produzione normativa e della conformité, si limitano piuttosto agli aspetti teorici e all’attività della curia omana. Salvo errore, dal punto di vista degli aspetti appena riferiti, finora non è stata ancora realizzata una analisi dell’attività e della competenza degli organi intermedi dello ius vigens (sinodi orientali e concili particolari) sul livello più concreto; cf. R. PUZA, La hiérarchie des normes en droit canonique, in Revue de droit canonique 47 (1997) 127-142; P. VALDRINI, Unité et pluralité des ensembles législatifs. Droit universal et droit particulier. D’après le Code de droit canonique latin, valus Ecclesiae 9 (1997) 3-17; J. FOKNÉS, Legalidad yßexibi- lidad en el ejercicio de la potestad eclesiastica, in lus canonicum 38 (1998) 119-145; P. Krämer, Universales und partikulares Recht. Zur Mehrstutigkeit im kirchlichen Rechtsystem, in Universales und partikulares Recht in der Kirche. Konkuriende oder integrierende Faktoren?, P. Krämer - S. Demel - L. Gerosa - L. Müller (Hrsg.), Paderborn 1999, 47-69; V. Palombo, IIprimcipio di legalità nell 'ordinamento canonico: osservazioni preli- minari, in II diritto ecclesiastico 111 (2000) 306-315; V. De Paolis, Tipológia e gerarchia delle norme canoniche, in Gruppo Italiano Docenti di Diritto Canonico (a cura di), Fon- dazione del diritto. Tipológia ed interpretazione della norma canonica, XXVII Incontro di Studio, «Villa Cagnola», 26-30 giugno 2000 Gazzada (VA), (Quademi della Mendola 9), Milano 2000,123—151 ; E. Tawil, Le respect de la hiérarchie des normes dans le droit canonique actuel, in Revue de droit canonique 51 (2002) 1, 167-185; PH. ToxÉ, La hiérarchie des normes canoniques latines ou la rationabilité du droit canonique, in L'année canonique 44 (2002) 113-128; J. Traserra, La legislación particular 'contra ius ’, in Revista catalana de Teológia 12 (1987) 165-194. Perun accesso specifico, di carattere ecclesiologico-teoretico vedasi p.e. E. Corecco, 'Ius universale 'iusparticulare ’, in Id., «Ius et communio.» Scritti di diritto canonico, G. Borgonovo - A. Cattaneo (a cura di), Lugano 1997,1, 549-573; A. Borras, Le droit ecclésial à l’intersection du ‘particulier ’ et de T 'universel in Revue théologique de Louvain 32 (2001) 55-87. (Invece, per alcune regole della dottrina classica al riguardo vedasi la nt. 47 di questo studio).