Folia Canonica 5. (2002)
STUDIES - Natale Loda: La formula sicut pater et caput relativa al Patriarca mel c. 55 CCEO e le sue implicanze giuridiche
122 NATALE LODA les ha il requisito di rappresentare un modello agevolmente individuabile attra- verso l’osservazione dell’ambiente ecclesiale e sociale.66 VI. Dalla formulazione codiciale alle prospettive orientali Occorre ricordare pero come proprio per il rapporta con la tradizione, le fonti ma anche l’humus culturale, nel CCEO il dittico concettuale e la visione entica del padre e capo ha mutato il proprio significato nel corso del tempo assumendo valenze nuove per il contesta storico e culturale proprio. Si rileva ehe tali osser- vazioni se possono pesare in parte per alcune figure in codici moderni, per quanto riguarda il CCEO con la struttura figurale del Patriarca e delle Chiese sui iuris seppure vi sia un generico rimando e statuizione, richieda un’applicazione in senso nuovo, ampio e lato della locuzione. Per quanto riguarda la materia relativa all’amministrazione dei beni ecclesiastici a causa del preciso dettato legislative e la ripresa fraseologica, esiste un legame applicative in senso stretto tra il c. 55 edilc. 1028 §1 in primo luogo nella codificazione e riferimento alla figura del Padre. Ma la locuzione nel CCEO esprime efficacemente il ruolo pastorale ehe se potrebbe avere dei caratteri comportamentali nell’esercizio autoritativo da una parte, dali’altra prevale nettamente un’ottica di diaconia e pastoralità. Se- condo una dinamica rapportuale il c. 55 esprime peró il cammino e la tradizione in un contesto storico-ecclesiale, ma pure culturale odierno non solamente per le Chiese orientali cristiane. Se si vogliono riconoscere le basi della nostre Fede, la figura del Padre celeste esprime una relazione attiva di un padre verso il proprio figlio che ha il suo principio nella comunicazione della propria vita.67 La S. Scrittura ed i Padri della Chiesa hanno sottolineato ed evidenziato come il Padre celeste sia investito della qualità nella patemità e questa non sia secondaria e passeggera ma fondamentale. Gli altri tipi di patemità, fisica o spirituale come quella emergente dal c. 55 non sono ehe un’immagine più o menő ravvicinata alla propria.68 66 A sostegno di questo viene posta corne comparazione la formula della “regola d’arte”. P. FORCHIELLI, Difendiamo il “buon padre di famiglia " in Rivista Trimestrale di Diritto e Procedura Civile 43 (1989) 531-533. 67 A fronte della rilevanda figura biblica di Dio Padre come capitolo della Teológia che lo rende comprensibile in un contesto anteriore alla sua articolazione verbale si veda: F. Raurell, Dio, Padre nella visione vetero testamentaria. Una verbalizzazione ambigua, in Laurentianum 40 (1999) 167-200. 68 L. BOUYER, Dictionnaire Théologique, Tournai 1963, 501; A. MILANO, Padre in Aa. Vv., Nuovo Dizionario di Teológia, Cinisello Balsamo 1991,1050-1076; J. Alfaro, Dio Padre, in Aa. Vv., Dizionario Teologico, I, Brescia 1966,468—478. Y. Spiteris, L ’esperienza di Dio Padre nel Cristianesimo orientale, in Laurentianum 40(1999) 201-255.