Folia Canonica 4. (2001)

PROCEEDINGS OF THE INTERNATIONAL CONFERENCE - José T. Martín de Agar: Norme delle conferenze episcopali sul matrimonio misto

CONFERENZE EPISCOPALI SUL MATRIMONIO MISTO 221 Di questa sensibilità sono prova, nel nostro caso, la più précisa definizione sia delle distinte fattispecie dei matrimonio misto, sia della portata della legge ecclesiastica su di esso; la quale legge pur avendo come scopo e fondamento la protezione dei valori più sacri, rimane in sé strumento limitato e perfettibile al loro servizio. Da cio il bisogno di una regolamentazione ehe tenga conto di una molteplicità di interessi da proteggere simultaneamente ed in modo equilibrato. Si tratta in breve di: a) ridurre entro limiti accettabili i rischi per la fede della parte cattolica e della prole ehe ogni matrimonio misto comporta, mediante un richiamo di fedeltà agli impegni battesimali, ehe include anche 1’opportuno annunzio dei Vangelo. b) di rispettare sia la libertà di sposare ehe la sensibilità religiosa di tutti, anche quella di chi non aderisce al cattolicesimo; c) di garantire la validité ed il buon andamento del matrimonio da celebrare. Nel diritto positivo questo equilibrio è impostato su uno schema tecnico ehe, tutto sommato, riflette quell’articolazione tra vecchio e nuovo cui abbiamo accennato prima. Tale schema si basa sulla combinazione tra ostacoli e imperativi legali di carattere generale, da una parte, e il rilassamento dei medesimi nei casi singoli, dall’altra. Ostacoli e imperativi ehe si concretizzano nel liminare divieto alia celebrazione e nella esigenza della forma canonica; mentre per il rilassamento dei medesimi vengono richieste determinate condizioni, requisiti o circostanze motive. Sono principalmente queste ultime ehe raccolgono gli elementi di novità. E doveroso tuttavia avvertire la diversa intensité e valenza giuridica con cui tale schema viene applicato nelle diverse modalité della mixité; anzitutto perché tale diversité risponde a differenze qualitative riguardo al significato sacramentale delle unioni e alla comunione ecclesiastica tra i coniugi e tra le loro comunità di appartenenza, öltre che a una presumibile graduale diversité nel modo di concepire la religione e il matrimonio stesso. D’altronde, corne osserva la Conferenza episcopale francese, i matrimoni misti tra due battezzati pongono questioni che sono, in fin dei conti, le stesse ehe pongono i rapporti ecumenici nella via verso l’unité dei cristiani. In questi casi si deve fare leva sui valori cristiani comuni e cercare, per quanto è possibile, la collaborazione sincera dei ministri delle altre Chiese e comunità cristiane nella pastorale delle coppie.15 Differenze quindi importanti tra le diverse fattispecie di matrimoni misti che sollecitano un serio approfondimento, ehe pero esula dalla presente analisi; Déclaration liminaire, in Martin de Agar, Legislazione delle Conferenze (nt. 11), 260-261. 15 Les mariages mixtes (nt. 14), Section I. Cf. esort. ap. Familiaris consortio, n. 78 in EV/...; Direttorio ecumenico, nn. 147-148: EV/13, 2428-2429.

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