Folia Canonica 4. (2001)

PROCEEDINGS OF THE INTERNATIONAL CONFERENCE - Julio Manzanares: La forma canonica nei matrimoni misti: problemi giuridico-pastorali

Folia Canonica 4 (2001) 207-215. LA FORMA CANONICA NEI MATRIMONI MISTI: PROBLEMI GIURIDICO-PASTORALI JULIO MANZANARES I. Premesse; II. Legislazione vigente: Correggere ciö che allontana; III. Legislazione VIGENTE: RAFFFORZARE CIÖ CHE AVVICINA; CONCLUSIONE. L’argomento che devo presentare e sostenere nel nostro colloquio è quello dei matrimoni misti. Un terna attuale, discusso, importante. Attuale: basta vedere quello ehe ci dice la Conferenza Episcopale Tedesca nel suo Catechismo per gli adulti: “A causa della trasformazione costante di estese aree della popolazione, questo matrimonio non è da molto tempo, un’eccezione”.1 In parte si puo attribuire alla ribellione di Lutero, in parte allô spirito del nostro tempo che adora la libertà, senza escludere una certa ideológia che colloca tutto ciö che riguarda il matrimonio, nell’ambito del privato.1 2 Discusso, come si puö valutare in questo compendio del prof. Navarro Valis: “Nei pared inviati dai prelati in preparazione del Concilio Vaticano II, si incontrano opinioni tanto a favore di questo impedimento, come proclivi a un maggior rigore o a una sua attenuazione. Cos! vari Prelati - sopratutto dei Nord America - chiesero la conversione delPimpedimento di mista religione, in impedimento dirimente. Altri, al contrario, chiesero la sua abrogazione come impedimento ecclesiastico di Diritto generale. La maggioranza, tuttavia, desi- derava una attenuazione solo in alcuni aspetti, come la forma liturgica, le garanzie, etc.”3 Importante, per la trascendenza nel campo dell’ecumenismo. 1 Conferencia Episcopal Alemana, Catecismo Católico para adultos, Madrid 1988, 435. Si veda anche il Sacra Congregatio pro Ecclesia orientali, decr. Crescens Matrimoniorum, 22. II. 1967, in AAS 59 (1967) a proposito dei matrimoni misti tra cattolici e battezzati acattolici orientali, la cui motivazione - comincia constatando ‘il numero sempre maggiore di matrimoni misti ehe si celebrano fra cattolici orientali e cristiani orientali non cattolici nei patriarcati e nelle eparchie di rito orientale, come anche nelle diocesi di rito latino’ (AAS 49 [1967] 165). Vedasi ugualmente la motivazione della Istruzione Sacra Congregatio pro Doctrina Fidei, instr. Matrimonii Sacramentum, 18. III. 1966, in AAS 58 (1966) 235-236. 2 Si pensi alie famose “coppie di fatto” in cammino verso una certa legalizzazione e iscrizione nel registro, assimilata al matrimonio. 3 R. NAVARRO Valls, Comentario al c. 1124, in Comentario exegético al Código de Derecho Canonico, A. Marzoa - J. Miras - R. Rodriguez-Ocana (dir.), Pamplona 1996, 111, 1506.

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