Folia Canonica 4. (2001)

NEWS IN BRIED - Zenon Card. Grocholewski: Valorizzare il patrimonio della Chiesa orientale ungarica "sui iuris"

204 ZENON Card. GROCHOLEWSKI Con la costante aderenza a cosî alta finalità l’Istituto di Sant’Atanasio renderà un prezioso e indispensabile servizio ad ogni singolo fedele ascritto alla Vostra Chiesa. Infatti con il profondo studio delle genuine tradizioni orientali e la loro promozione si favorisée e sostiene tutto quello “quod homini excellentius est et congruentius: posse nempe vivere secundum eam cordis naturam, in qua eum Creator posuit inde a gremio materno”. Ho citato le parole del Papa pronunciate alla presentazione del Codex Canonum Ecclesiarum Orientalium al sinodo straordinario dei vescovi il 25 ottobre 1990. È questa “cordis natura”, impregnata dal patrimonio rituale bizantino, ehe deve stare al centro dei vostri studi, ed è essa ehe è la “aptior” via per la “salus animarum” nella Vostra Chiesa. Infatti il Papa aggiunge: “atque sic agere vere cum eo convenire, quod «salus animarum» postulat”. 6. Con alti studi su tale patrimonio, senza dubbio, diverrà di giorno in giorno maggiormente evidenziata l’identità di “Ecclesia sui iuris Hungarica”. Anzi, lo stesso “essere sui iuris”, richiede per ogni Chiesa orientale, di avere in se stessa non solo i seminari, per la formazione dei clero ed altri ministri della Chiesa, ma anche istituti di studi superiori, le “Ecclesiasticae studiorum universitates et facultates” (CCEO, cann. 646-650), con il diritto di conferire “gradus academi- cos, qui effectus canonicos habent” (can. 648). Per erigere tali istituti ed assicurare la loro funzionalità ed efficienza moite cose sono richieste, non vi è dubbio, e certamente si deve essere molto esigenti al riguardo. E pero vero ehe finché una determinata Chiesa sui iuris, non sarà al livello di poter avere tali istituti e de facto non li avrà, non sarà sui iuris al grado a cui è destinata ad esserlo. 7. In fine, con la promozione di alti studi circa il vostro patrimonio ecclesiale, 1’Istituto Sant’Atanasio, dà un contributo molto prezioso anche alla scienza “patria” e alla scienza umana in genere. Indubbiamente le autorità civili ricono- scono questo, e sono lieto di leggere negli Statuta (§ 4) che il grado accademico, che già potete conferire in quanto affiliati al Pontificio Istituto Orientale, “in iure hungarico ut diploma universitarium recognitum est”. A proposito, tuttavia, auspico, che la società civile, öltre il riconoscere i gradi accademici, abbia piena certezza ehe nell’Istituto gli studi sono veramente alla stessa altezza ehe nelle migliori università civili, condotti con rigorosi criteri scientifici e secondo i metodi ed i mezzi più moderni possibili. So quanta intraprendenza, iniziativa, e mezzi economici si richiedono per raggiungere taie livello, per rimanervi e possibilmente per esserne all’avanguardia. 6 AAS 83 [1991] 491. 7 Ivi.

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