Folia Canonica 4. (2001)
STUDIES - Péter Szabó: Osservazioni intorno allo stato giuridico della Chiesa greco-cattolica d'Ungheria - Figura codiciale e particolarita locali
112 PÉTER SZABÓ Un problema analogo si présenta riguardo alle Conferenze Episcopali. Secondo lo statuto approvato della Conferenza Episcopale Ungherese, diversa- mente dalla figura prospettata nel diritto universale, sono membri ordinari dell’organo anche i Vescovi di rito orientale.60 Tuttavia, la serie delle relazioni che sorgono da questa configurazione - sebbene sollevi sia dei problemi teorici sia pratici, soprattutto dal punto di vista della Chiesa latina - sembra che non tocchi la questione dello stato sui iuris. Infatti, il diritto deliberativo dei gerarchi orientali, previsto dallo statuto (in quanto quest’organo, a differenza dei Concili particolari, non puô essere considerato come “Hunioné anche delle Chiese particolari”), sembra ehe questa volta non comporti l’estensione della compe- tenza dell’organo sulle Chiese particolari orientali.61 Tutto sommato, i due elementi stabiliti dal c. 175 (soggezione immediata / carattere delegato delle competenze metropolitane) sono, a nostro parere, del tutto inseparabili. Se viene esercitata un’autoritá di carattere non supremo su una circoscrizione ecclesiastica, non si dà soggezione immediata, e per conse- guenza nemmeno status sui iuris. 2. Relazioni con la Primazia d’Ungheria Corne ad una situazione atipica, dobbiamo riferirci al fatto ehe la Chiesa ungherese di tradizione costantinopolitana, öltre alio stato suffraganeo rispetto al Metropolita di Esztergom-Budapest, ne è sottomessa anche in quanto costui è Primate d’Ungheria. Infatti i diritti primaziali si estendono verso tutti i cattolici dimoranti entro i confini politici del paese. Come è noto, alla sede di Esztergom, öltre all’incarico metropolitano, spettano anche altre competenze non poco significative. In base a questo fatto nella Chiesa latina quella di Esztergom è una (se non addirittura 1’unica) sede primaziale nel cui caso il titolo di Primate öltre alla prerogativa di onore, comporta anche una considerevole potestas governativa la quale si estende anche su Metropoliti.62 Tali diritti si basano in parte su consuetudini legittime in parte su privilegi apostoliéi che risalgono ai secc. XIII-XV.63 60 Statuta Conferendae Episcoporum Catholicorum Hungáriáé, art. 1. 61 Cost P. Erdő, La participation des évêques orientaux à la conference épiscopal Observations au 1er § du can. 450, in Apollinaris 64 ( 1991 ) 306. Per una conclusione contraria riguardo alla conseguenza dell’eventuale «ritualità» delle conferenze, sostenendo ehe i Vescovi orientali, a meno ehe non si tratti di intéressé esclusivo da parte della Chiesa latina, saranno assoggettati aile decisioni giuridicamente vincolanti: G. Feliciani, Le conferenze episcopali nel Codice di diritto canonico del 1983, in Le nouveau Code de droit canonique. Actes du Ve Congrès international de droit canonique, Ottawa 19-25 août 1984, M. Thériault - J. Thorn (dir.), Ottawa 1986, vol. I, 499. 62“... jura Primatum... ad merum titulum absque jurisdictione et praerogativas honorificas redacta erant... excipiendus vero erat Archiepiscopus Strigoniensis, qui et Primas et