Folia Canonica 3. (2000)

STUDIES - Orazio Condorelli: La norma canonica fra esigenza di razionalita e principio di autorita: Diritto comune e diritti patricolari nella dottrina canonistica medievale, con particolare riferimento all'insegnamento di Galvano da Bologna nello Studium generale di Pécs (1371)

134 ORAZIO CONDORELLI comprendere, e nello stesso tempo a ordinare e coordinare, la complessa varieté dei fatti e déllé norme all’interno di un sistema di diritto ehe rappresenta la dimensione più autentica della cultura giuridica nella lunga età del diritto comune.55 In quanto esprime una regola interpretativa, la norma bonifaciana viene letta, in particolare, nel quadro delle peculiarità di un ordinamento giuridico, come è quello della Chiesa, in cui la logica è posta al servizio di quella strutturale élasticité ehe permette al diritto canonico il raggiungimento dei suoi proprî fini. “Ubi ratio diversitatis potest reperiri inter canones qui adversari videntur, eos salvemus”:56 le parole pronunciate da Giovanni Monaco a commento della la costituzione Licet Romanus Pontifex possono essere prese come segno dell’attitudine e vocazione dei giurista medievale a concordare in un sistema armonico i dati dissonanti della realté.57 I canonisti condividono con i civilisti58 la convinzione ehe nella successione temporale fra norme il principio abrogativo giochi un ruolo decisamente resi­55 Bellomo, “lus commune" (nt. 4). 56Giovanni Monaco, Apparatus in VI. 1.2.1, v. revocare (Glosa Aurea... super Sexto Decretalium libro addita per Reverendiss. D. Dominum Ioannem Monachi(!) Picardum, Parisiis, apud Ioannem Parvum 1535; rist. anast. Aalen 1968, fol. 12rb). 57 Una realtà che per i giuristi è innanzi tutto quella dei testi scritti autorevoli: le Sacre Scritture, i libri legales, le compilazioni canonistiche, etc. L’attitudine alia concordia affonda le radici in una tradizione mirabilmente illustrata da S. Kuttner, Harmony from Dissonance. An Interpretation of Medieval Canon Law (Wimmer Lecture 10, 1956), S. Vincent College, Latrobe 1960, ora in ID., The History of Ideas and Doctrines of Canon Law in the Middle Ages (Variorum, CS 113) Aldershot-Brookfield 1992, n. I. Dello stesso Autore si ricordano qui: “Liber canonicus". A Note on “Dictatus Papae” c. 17, in Studi Gregoriani 2 (Roma 1947) 387-401 (393-396), ora in Id., The History n. II; Id., Quelques observations sur l'autorité des collections canoniques dans le droit classique de l'Eglise, in Actes du Congrès de droit canonique, Paris, 22-26 avril 1947, Paris 1950, 305-312, ora in Id., Medieval Councils, Decretals, and Collections of Canon Law (Variorum, CS 126), Al­dershot-Brookfield 1992, n. I; Id., Urban II and the Doctrine of Interpretation: A Turning Point, in Studia Gratiana 15 (= Post Scripta. Essays on Medieval Law and the Emergence of the European State in Honour of Gaines Post; Roma 1972) 55-85, ora in Id., The History n. IV. Recenti contributi al terna sono offerti da H. Kalb, “Non adversi sed diversi". Konfligierende Rechtsquellen und die Dekretistik am Beispiel Stephans von Tournai, in Mitteilungen des Instituts für österreichische Geschichtsforschung 105 (1997) 346-360 e da A. Padoa Schioppa, Réflexions sur le modele du droit canonique médiéval, in Revue Historique de Droit Français et Etranger 11 (1999) 21-39 (22-25, 28). Sotto il profik) dei conflitti fra canoni e Ieggi nella prospettiva della formazione dei sistema áe\Y utrumque ius v. E. Cortese, “Lex”, “aequitas", “utrumque ius” nella prima civilistica, in “Lex" e “iustitia” nell’utrumque ius. Radici antiche e prospettive attuali. Atti del VII Colloquio Intemazionale romanistico-canonistico, 12-14 maggio 1988 (Utrumque ius 20); Roma 1989, 95-119. 58 Cf. Ia posizione analoga tenuta da Cino, Lectura in C.3.30.1 (Francoforti ad Moenum 1573; rist. anast. Roma 1998) fol. 160va n. 1: “Nota ex lege ista, quod promptum est leges legibus concordare, id est promptum est leges facere prioribus concordes, et de similibus ad

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