Folia Canonica 2. (1999)

STUDIES - Péter Erdő: Le espressioni canoniche del matrimonio nella storia

non sia in un ordine maggiore. In materia degli impedimenti dirimenti la Chiesa dispone ormai con tutta consapevolezza. Il Concilio Lateranense IV per esem- pio94 riduce l’estensione dell’impedimento della consanguineità e dell’affinità fino al quarto grado della linea collaterale. Dal secolo XII la Chiesa riconosce l’impotenza come impedimento dirimente; si cristallizza anche l’impedimento del crimine. Dal secolo XII anche il matrimonio con un non cristiano viene ritenuto invalido95. La dottrina canoni stica organica sui matrimonio si sviluppa in quest’epoca96 e assieme ai tribunali della Chiesa contribuisce fortemente al funzionamento del sistema matrimoniale autonomo della Chiesa. La dottrina influisce anche sulla prassi della possibilité della dispensa ecclesiastica da alcuni impedimenti diri­menti97. Le caratteristiche di questa autonoma giurisdizione della Chiesa sui matri­monio nell’Occidente medievale98 erano il tentativo di far valere l’indissolu- bilità, la liberté della volonté delle parti nel concludere il matrimonio e anche la possibilité di contraire matrimonio tra i membri di diverse classi sociali. E da notare peró che sia nell’alto medioevo che durante la regolamentazione princi- palmente canonica del matrimonio vi erano grandi differenze tra la legislazione e il comportamento della société99. Alcuni tipi frequenti di cause matrimoniali, segun Graciano (Pontificio Ateneo della Santa Croce, Monografie Giuridiche 11), Milano 1996. 94 Const. 50. (“constitutiones super hoc editas sacri approbatione concilii reuocantes, presenti constitutione decernimus”, ed. Constitutiones Concilii quarti Lateranensis una cum Commentariis glossatorum, ed. A. García Y García [Monumenta luris Canonici A, 2], Città dei Vaticano 1981,90). 95 Cf. Weigand, Elie. B. Il (nt. 95), 1623-1624; degli impedimenti nel diritto canonico medievale védi per es. Gaudemet, Le mariage (nt. 14), 195-221 ; F. Cantelar Rodriguez, El matrimonio de herejes. Bifurcación del impedimentum disparitatis cultus y divorcio por herejia, Salamanca 1972. 96 Cf. R. WEIGAND, Kanonistische Ehetraktate aus dem 12. Jahrhundert, in Proceedings of the Third International Congress of Medieval Canon Law, ed. S. Kuttner (Monumenta Iuris Canonici C, 4), Città del Vaticano 1971, 59-79; Id., Die Lehre der Kanonisten des 12. und 13. Jahrhunderts von dem Ehezwecken, in Collectanea Stephan Kuttner II (Studia Gratiana 12), Bologna 1967, 445^478; ID., Liebe und Ehe bei den Dekretisten des 12. Jahrhunderts, in Love and marriage in the Twelfth Century, ed. W. VAN HOECKE-A. Welkenhuyzen (Mediaevalia Lovaniensia 1/8), Leuven 1981, 41-58; J. G. Ziegler, Die Ehelehre der Pönitential-Summen von 1200 bis 1350, Regensburg 1956. 97 Cf. per es. R. WEIGAND, Zur Problematik des Naturrechts: Inhalt, Erkennbarkeit, Veränderlichkeit, Dispensierbarkeit, in Persona y Derecho 25 (1990) 239-263 (sin dal grande medioevo si parlava anche della soluzione di certi matrimoni usando l’espressione di dispensa). 98 Sulla competenza della Chiesa circa il matrimonio védi per es. A. MOSTAZA, La competenda de la Iglesia y del Estado sobre el matrimonio hasta el concilo de Trento, in Ius Populi Dei. Miscellanea in honorem Raymundi Bidagor, III, Roma 1972, 287—357, dei monopolio ecclesiastico di competenza nei secoli XII-XVI vedi specialmente 295-302. 44 PÉTER ERDŐ

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