Folia Canonica 2. (1999)

PROCEEDINGS OF THE INTERNATIONAL CONFERENCE. - Julio García Martín: Il ruolo specifico del sacerdote nelle missioni

IL RUOLO SPECIFICO DEL SACERDOTE NELLE MISSIONI 349 stagno. Bisogna, tuttavia, non perdere la tensione per l’annunzio e per la fondazione di nuove Chiese presso popoli o gruppi umani, in cui ancora non esistono, poiché questo è il compito primo della Chiesa ehe è inviata a tutti i popoli”. In quarto luogo, perché la dotttrina non ha saputo dare una risposta chiara al problema missionario nel dopo concilio10 11. Nonostante tutte queste difficoltà, dal punto di vista dell’evangelizzazione si distinguono tre situazioni: le missioni ad gentes, la pastorale ordinariae la situazione intermedia della nuova evangelizzazione nei paesi di antica cristianità". Per questo è necessario determinare quali siano le chiese particolari o ambiti di missioni ad gentes o terri tori di missioni. Per raggiungere tale scopo dobbiamo tenere conto dei principali documenti dei Magistero dal Codice di Diritto Canonico in poi. Quindi il primo documento è il Codice, che prende la dottrina del concilio ecumenico Vaticano II, la costituzione apostolica Pastor Bonus sulla riforma della Curia Romana e 1’enciclica Redemptoris missio di Giovanni Paolo IL Da questi documenti, come del resto nel periodo precedente12, si evince una duplice considerazione delle missioni, la prima corne attività specifica e la seconda come territori di missioni o ambiti missionari in senso pastorale e giuridico. Questa distinzione ha più importanza di quanto sembra a colpo d’occhio. I. Le missioni «ad gentes» La missione ad gentes è quella attività missionaria svolta dalla Chiesa presso gruppi o popoli ehe non credono in Cristo o in cui manca la presenza della Chiesa in modo da fare presente Cristo e incarnare la fede in quei ambienti13. Le missioni o attività missionaria debbono essere considerate daU’intemo dell’unica missione della Chiesa14. 10 Una sintesi del problema: A. Seumois, Teológia Missionaria Cattolica, in Aa.Vv. Missiologia oggi, Roma 1985, 47-65. Un Editoriale de La Civiltà Cattolica n. 3377 (1991) 435-439, cita i seguenti autori: K. Rahner, H. Kung, J. Hick, F. P. Knitter, R. Panikkar, J. Kavunkal e G. Davis. Corne esempio si possono considerare queste parole di Y. Congar, “hace ya tiempo que se ha superado, en la finalidad de las misiones, el punto de vista de la insuficiencia de la sál vácion para tales o cuales individuos. Esta fue incluso una de las razones que llevó a inventar una definíción de la finalidad de las misiones por la «plantatio Ecclesiae»”, Necesidad de las misiones, in Documentas Omnis terra 3 (1970-1971) 161. 11 Redemptoris missio, n. 33. 12 Cf. J. García Martín, Misión de la iglesia y misiones: distinción y expresiones en el Côdigo de Derecho Canonico, in Commentarium pro Religiosis et Missionariis 69 (1988) 185-200. 13 AG 6; Redemptoris missio, n. 33.

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