Folia Canonica 2. (1999)

PROCEEDINGS OF THE INTERNATIONAL CONFERENCE. - Domingo J: Andrés Gutiérrez, Istituti regliosi clericali e laicali nuove nozioni e differenze

342 DOMINGO J. ANDRÉS GUTIERREZ In modo analogo e forse più intenso appaiono le responsabilità facoltative deU’Ordinario in materia di amministrazione dei beni ecclesiastici dell’Istituto, tramite una concentrazione di misure di controllo e vigilanza nel suo ufficio, della quasi totalité di possibili operazioni rischiose ehe potrebbero danneggiare il patrimonio, quali ad esempio la questua, le offerte e le donazioni, 1’ammini­strazione dei beni di tutte le persone giuridiche pubbliche, la designazione o sostituzione degli amministratori, Fapplicazione e destinazione degli eccedenti, l’incoazione e risposta di litigi a nome delle persone giuridiche pubbliche, 1’esecuzione delle pie volonté, le fideiussioni, le fondazioni, la riduzione o trasferimento degli oneri di santé Messe, la riduzione equitativa degli oneri annessi alie cause pie79. c) di carattere penale Un ampio spazio di discrezionalité benevolente é stato codificato a favore deirOrdinario, inequivocamente teso ad una applicazione ammorbidita, equa e sensibile alie circostanze ed al bene delle singole persone, di un sistema penale giá non duro oggettivamente pariando. In questa linea, non si possono dimenticare le sue facoltá di ammonire, di riprendere ed anche di aggiungere qualche altra penitenza, sempre tuttavia con molta pazienza, gradualité e cautela80; non si puö dimenticare ehe se il reo viene assolto dali’accusa, puö 1’Ordinario provvedere al suo bene e al bene pubblico con opportune ammonizioni o con altre iniziative dettate dalla sua sollecitudine pastorale81; non si puö dimenticare che, sotto certe legittime condizioni, puö rimettere pene stabilite dalla legge che non siano state ancora inflitte o dichia- rate, anche “latae sententiae”, ai propri sudditi e a tutti coloro che si trovano giorno e nőtte nella casa religiosa82; non si puö dimenticare infine che puö rimettere le pene “ferendae sententiae” e “latae sententiae” stabilite da un precetto che non sia stato dato dalla Sede Apostolica83. d) di carattere processuale Importanti facoltá arricchiscono l’immagine pastorale dell’Ordinario nel delicato settore processuale. Portata in giudizio una Congregazione, una Provincia, una Casa, una Asso- ciazione pubblica eretta dall’Istituto, o qualsiasi altra persona giuridica soggetta alla giurisdizione dell’Ordinario, lui puö sempre stare in giudizio a nome di quelle, nel caso non vi sia rappresentante o questi sia négligente84; a lui stesso 79 Cf., per la globalité di queste facoltá, rispettivamente, i cann. 1265 § 1 (suile questue); 1267 (suile donazioni); 1276 § 1 (sulla vigilanza); 1279 § 1 (sull’amministrazione négligen­te); 1281 § 1, 1283-1°,1284 § 2, 6° (sugli amministratori); 1288 (sui litigi); 1301 § 3 (suile pie volonté); 1302 §§ 1 e 3 (suile fideiiussioni); 1304 § 1 (suile fondazioni); 1308 § 2, 1309 (suile sante Messe); 1310 § 3 (suile pie volonté). so Cf. c. 1339-1340. 81 Cf. c. 1348. 82 Cf. c. 1355. 83 Cf. c. 1356.

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