Szent Benedek-rendi Szent Imre katolikus gimnázium, Pannonhalma, 1943
61 Sulla desolazione dello sterminio, la Chiesa sogna una prima vera aulente e nova: , i »qui, nel cospejtto di Dio vendicatore ! e perdonan'jte, vincitori e vinti ...« ' i ? Quando? Nessuno lo sa. Ma la Chiesa 'di Cristo, che sotto le raffiche della guerra ha yisto amaramente dispersi tesori immensi di arte e di fede, che nella distruzione di Montecassino ha sentito come un proprio inltimo strazio e angoscra, 'lia Chiesa, la Chiesa 3 foijte e si cura della parola di Gesù, attende fiduciosa e serena, Succisa viresci{t! Tutto rifiorirà, queHo che oggi è distrutfto e infran(to. U Santo Padre PIO XII, nella memorabile udienza, concessa a Sua Eccellenza Möns. Diamare, Abate Ordinario di Montecassino, al vecchio olttuagenario che recava jiegli occhi e nel cuore la tragica visione dei monastero distrutto, il Papa ha parlato di ricostruzione. Cosi il Papaj alto e 'ritto nella personal apre le braccia per stringere sul suo peitto tutte le sofferenze, per benedire, per esortare alla preghiera ie alla speranza. Tutto parla di distruzione e di morte. Egli solo, il Papa, e in Lui la Chiesa, parla di vita, di risurrezione, di ricostruzione. La sola presenza de! Vicario di Cristo, dalla rocca dei Vaticano, ha il tono ferma e íil comando tenace di una parola d'ordine: ricominciare. E Montecassino ricomincierà la sua vita, la sua ascesa, la sua conquislta nel mondo. Dr. Luigi Leoncini.