Szent Benedek-rendi Szent Imre katolikus gimnázium, Pannonhalma, 1942
55 in armonia alle dovizie spirituali e culturali délia propria anche quelle della nostra patria. E questa è opera quotidiana di alta e purissiraa italianità. Valore morale — Nei fotoinontaggio, su campi ubertosi, su messi biondeggianti brilla radioso e promettente l'idealee di S. Benedetto „Ora et labora". L'antica Arcibadia ha oggi contiguo il nuovo collegio: perennità mirabile, legame indiistruttibile, vincoio fecondo di tradizione e di educazione benedittina. Chi conosce la Regola di S. Benedetto sa come vi abbia presieduto un luminoso spirito di equilibrio e di moderazione, di sano ottimismo costruttivo, di umana comprensione, di sagace intelligenza organizzatrice, di penetrazione delle esigenze della vita individuale e collettiva. S. Benedetto ha umanizzato il servizio di Dio, preludio soavissimo a quella dote di squisita temperanza che contraddistingue le più alte figure religiöse deiritalia da S. Benedetto a S. Francesco, a S. Filippo Neri, a S. Giovanni Bosco. Oggi i benemeriti Benedittini di Pannonhalma, continuano questa meravigiiosa e féconda azione educatrice. „Ora et labora." La preghiera e il lavoro, l'elevazione a Dio, l'opera di Dio in collaborazione con l'attiviíá umana del lavoro mentale, ascensionale nel cammino delle conquiste intellettuali! Continua azione plasmatnce di ascesi individuale,, di una nuova e perenne coscienza etico-religiosa. 11 fotomontaggio, nel suo avvicendarsi di avvenimenti e di personaggi ha un immenso valore morale: è la vita dei secoli e degli uomini che si dilegua e fugge, ma perché permeata di fede e di religiosità rimane nella sua idealità fécondatrice e riigeneratrice, riflesso della Provvidenza di Dio che tutto regge e governa, uomini e cose, avvenimentii e fatti e li présenta aU'intelligenza come un libro aperto, il libro della storia, maestra della vita. E in questa storia di vita ungherese e di vita italiana, sviluppata nel fotomontaggio, vi è il dito di Dio, vi è la perennità dell'insegnamento della Chiesa, la bellezza dell'operosità della patria, connubio e armonia di forze e di ideali, sapiente insegnamento e cioè che la vera educazione costituirà e formerà una individualité davvero viva e créatrice quando attingerà le sue forze e profonderà le sue radici spirituali nell'humus del passato della storia religiosa, culturale, artistica, poiitica della Patria, con cui costituisce una unità inscindibile. * Nel grande cortile esterno del Collegio giganieggia la maestosa statua del Santo di Norcia, Benedetto. Attorno vi sono i resti di lapidi, di frammenti marmorei del Foro Romano che il Governo Italiano ha donato al Collegio. Qui ai piedi del Santo italiano si abbracciano il passato e il présente. Chi sente l'anima della storia, chi apprezza nel suo giusto valore il lavoro dei pionieri, compiuto e realizzato dai romani, dagli ungheri, propagatori della cultura europea, qui, sulle sponde del lontano Danubio; chi sa, quale fatale parte ebge questa terra, sublimata dal Cristianesimo, nella fusione eterna e ideale della romanità e della magiarità, costui dinanzi ai ruderi romani, dinanzi al Santo italiano, si sofferma e contemple e ripensa agli splendidi secoli passati; sente le braccia e