Szent Benedek-rendi Szent Imre katolikus gimnázium, Pannonhalma, 1941
22 quella raccontata da S. Ma'tteo nel suo vangelo. Dopo la trasfigurazione sul monte Tábor fu portato a Gesù un ragazzo ehe sveniva spesso, una volta era eaduto nell'acqua, un'al'tra volta nel fuoco. Gli apostoli non erano riusciti a guarirlo. Cristo rimette in salute con una sola parola il ragazzo che sta per perdere i sensi e infuriare. Anche jl fanciullo ammalato trova posto nell'arte. Stefano Ussi, per poter costruire un ospedale nella sua città, a Viareggo, dipinse fanciulli fra i 5 e 10 anni, a letto per malattia, con lo scopo di stimolare alla generosità i ci'ttadini. I fanciulli stanno per morire. Veramente è commovente, come l'uno sta a letto immobile con in mano l'ultimo regalo délia madré, un mazzolino di violet'ta. Cd sono accanto a lui i fiori délia primavera, ma questi gli parlano già dell'ultima primavera. L'altro fanciullo chiede aiuto con gli occhi spalancati. I suoi begli occhi neri preannunziano l'ombra délia morte. Le pitture dell'Ussi sono riuscite a muovere il pubblico alla generosità e i ragazzi lottano contro la mortalità villegjiando presso il mare. L'ombra délia morte preeoce apparisce anche sul viso del Gesù Bambino del Sassoferrato e sul 'viso di alcuni angioletti del Botticelli. La lotta délia scienza contro le malattie infantili è rappresentata dalla statua del Monteverde, che ci mostra una vaccinazione. Il dottore Jenner fa prova- del suo medicamento sul proprio figliuolo. Quanta devozione e responsabilité stanno sul suo voito e quanco è viva e fresca la rappresen'tazione del fanciullo resistente con tutto il suo corpo! Il Manozzi eterna con la sua ;arte educata sui modelli classici il momento in cui Venere pettina il piccolo Amore e ïnette in ordine la sua testa scapigliata. Nel Bambino che estrae la spina, l'arte classica rappresen'ta il piccolo eroe nel cui piedle è penetrata una spina durante la corsa e ciononostante ha riportato la vittoria. Dopo la vittoria si siede tranquillamente su un ceppo e estrae la spina dal piede con grande attenzione. Ci sorprende la naiuralezza del suo movimento, mentre le forme giovanili del suo corpo si fanno valere. Il dolore lo ïasciano completamente freddo. L'arte classica, come in lutte e opere, anche qui attesta di una grande disciplina. Nella pittura di Gaspare Traversi non si vede più da parte del fanciullo questo dominio di se, quando il medico lo opera. Suo padre e sua madré 10 implorano, lo tengono, ma il fanciullo non fa che piangere e lamentarsi; l'operazione chirurgica non è forse tanto dolorosa, piuttosto il signorino ha troppa paura dell'ago operatoio. Molto commovente è la rappresen'tazione dei fanciulli abbandonati. La società non si è sempre curata abbastanza degli orfani. Luigi Nono ci présenta appiè del colonato di una chiesa due poveri fanciulli affamati che domandano elemosina agli uomini di buon cuore. L'artista è diventato qui fedele interprete dei mali sociali délia sua epoca. Il Longoni pure figura due ragazzi abbandonati, 11 maggiore dei quali sa gjià che la vita è una lotta continua, il minore sopporta incosciente e sorridente la sua miseria. Il fanciullo diventa a mano a mano adolescente. I suoi