Szent Benedek-rendi Szent Imre katolikus gimnázium, Pannonhalma, 1940

42 sueeesso allo scopo delle celebrazioni. Molto spesso i nostri Sco­lari hanno recitato delle poesie e hanno cantato delle canzoni ita­liane agli ospiti ungheresi e italiani dell'Arcibadia. Costantino Linzer. 9. Giuoco e Sport. L'elemento vitale dei ragazzo che si sviluppa è il movimento. Ouesto elemento i ragazzi l'hanno trovato nei giuochi all'aperto e negli sport. Il giuoco è un mezzo importante nelle mani dell'edu­catore: nel giuoco egli puô conoscere il carattere dei ragazzo, perché il ragazzo dimendicandosi mostra il suo vero io. In questa occasione i ragazzi possono essere educati alla concordia, alla pre­senza di spirito, alla rapidité della decisione, al sacrifieio di se stessi per la vittoria della quadra, alla tolleranza delle incapacité altrui e della sconfitta occasionale. La direzione della scuola, riconoscendo l'importanza e il po­tere educativo dei giuoco, ha dato ampia occasione di giuocare ai ragazzi. Ogni giorno nel pomeriggio i ragazzi hanno avuto per questo scopo un'ora e mezzo, il sabato due e mezzo, e poi una mezz'ora dopo i pasti principali. Il giuoco favorito è il giuoco di calcio. E molto spesso anzi le due classi hanno giuocato a batta­glia. A questo scopo ha servito il grande parco dei monastero. Spe­cialmente la seconda classe preferiva il giuoco di palla a volo e il giuoco preparativo al tennis il » Turul«. Anche i nostri ciclisti hanno trovato un campo adatto sui sentieri e vialetti dei parco dove hanno potuto esercitare a piacere quel loro sport. In prima­vera e in Autunno a loro disposizione c'è la piscina ed allora anche i più entusiasti giuocatori di calcio abbandonano il campo sportivo e sguazzano lieti e nuotano e giuocano al polo nell'ac­qua gradevole della piscina. In inverno il parco risuonava di gridi di gioia dei ragazzi che andavano in slitta e pattinavano. I ragazzi presto hanno preso la racchetta per il giuoco sul ghiaccio e hanno cominciato a giuocare. Al principio gli sciatori si sono esercitati sui miti pendii dei parco. Più tardi hanno fatto gite nei dintornï. Ouando c'era molta neve hanno cominciato a costruire fortezze che servivano alla difesa dei combattenti. Ouando il tempo era brutto hanno passato la lcro ricreazione dentro, divertendosi a far giuochi di société con piccoli carri armati, cannoncini e aeroplani. Hanno preferito molto il tennis da tavola. I più silenziosi si sono seduti fra di loro e coi prefetti per giuocare agli schacchi. Di collezioni non hanno fatta che quella dei francobolli; questo era quasi il divertimento preferito. Il 66<>/o dei nostri ra­gazzi si sono occupati di filatelica. Alcuni hanno cercato di met­tersi in corrispondenza con ragazzi finlandesi per lo scambio dei francobolli. Tutti questi giuochi e sport hanno assicurato ai nostri ragazzi quella ricreazione spirituálé che è la condizione e aecom­pagnamento dei lavoro serio. Circolo-^aeronautico. Ouest'anno nella nostra scuola si è for-

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