Szent Benedek-rendi Szent Imre katolikus gimnázium, Pannonhalma, 1940
âo * Il medico délia scuola ha visitato tre volte ogni ragàzzo durante l'anno, iaoendo di poi, in caso necessario, la relazione aile rispettive famiglie. Dott. Giuseppe Tarkas. 6. Educazione religiosa, morale e patriottica. Il nome di Pannonhalma è inseparabilmente unito alla storia délia cristianità ungherese. L'origine di questa, dei Monastero e dei suo spirito fatto di fede e patriottismo, dei due elementi cioè che sono strettamente uniti jn tutti i grandi délia nostra patria, sono contemporanei. In questo ambiente spirituálé si sviluppa il nostro nuovo istituto colla sua piccola società di cinquanta ragazzi. Noi intendiamo educarie i nostri allievi in modo da farne dei bravi ungheresi nello spirito di Santo Stefano: ungheresi moderni format! sul valore délia vecchia spiritualité che Ii fa pronti a entrare in una nuova epoca délia storia. Noi ungheresi siamo chiamati gli organizzatori e i portatori délia civiltà nel bacino dei Danubio. Ma il buon esempio dei nostri grandi anziani, nonchè la nostra amara esperienza, ci ha insegnato di non poter compiere questo dovere se non colla fede di Cristo nei nostri cuori. Certo che la nostra fede si volge verso le cose eterne, e non verso i valori terrestri ed effimeri, ma nondimeno — anzi proprio per questo — la fede sola è capace di essere il fondamento per l'avvenire dell'uomo ungherese e di tutto il suo popolo. Da questa fede ci spunta una nuova vita: la vita di una morale sincera e pura, di una morale isecondo la volontà di Dio. Senza questa vita nuova non vi sono dei veri caratteri virili, il senso délia pronta responsabilité, dei generoso sacrifiziOj e délia grande carità che unisce gli uomini ed anima la vita. Il carattere italiano dei nostro istituto non vuol fare altro che mettere in evidenza la nostra ungaricità: esso ha un orizzonte europeo perché i suoi occhi sono aperti. a tutti i valori veramente umani, pur vertendosi con interesse particolare verso il grande popolo d'italia, romano e cattolico, portatore di cultura e civiltà. Il vivificatore délia nostra fede è Cristo. Cristo: la nostra verità e la nostra vita. Ci siamo studiati. di farlo verità e vita dei nostri ragazzi. La lezione di religione, l'esortazione, l'esercizio spirituálé, la meditazione di sera e la lettura délia Bibbia prima dei sonno non ha avuto altro scopo che di farlo conoscere ed amare sempre di più, perché da questa conoscenza piena d'amore sboccia l'imitazione di Cristo, il vero compito délia vita cristiana. AU'esortazione ogni festa hanno partecipato i nostri allievi. A vicenda il Direttore ed i Prefetti hanno parlato a loro. Essi hanno fatto anche la piccola meditazione serotina di due o tre minuti secondo il metodo di Don Bosco, la cui matéria serviva la vita dei ragazzi (lodi, rimpoveri) o il pensiero liturgico dei giorno. Abbiamo fatto gli esercizi prima domenica di Passione. I nostri allievi hanno passato questi tre giorni — per quanto lo permetta la loro età — in