Szent Benedek-rendi Szent Imre katolikus gimnázium, Pannonhalma, 1940
22 116. Tutte le dita non son pari. 117. Beltà e follia vanno spesso in eompagnia. 118. Pensarci avanti per non pentirsi poi. 119. Se non ci fosse il »se« e il »ma«, noi saremmo ricchi sempre mai. 120. Ogni estremo è vizioso. 121. Il sempre affaticare non puô troppo durare. 122. L'acqua cheta rovina i ponti. 123. Altro è dire, altro è fare. 124. Pensarci sempre e non parlarne mai. 125. Uomo avvisato è mezzo salvato. 126. Dove forza non val giunga l'inganno. (Metastasio .) 127. Con le buone maniéré tutto si ottiene. 128. Cosa fatta per forza, non vale una scorza. 129. L'apparenza inganna. 130. Presto e bene, raro awiene. 131. Il soverchio rompe il coperchio. 132. Non stuzzicare il can che dorme. 133. Cosa rara, cosa cara. 134. A goccia a jgoccia s'incava la pietra. 135. Tanto va la gatta al lardo, che ci lascia lo zampino. 136. A porta aperta anche il giusto vi pecca. 137. Dove son moite mani, chiudi! 138. Chi prende, si vende. 139. La prima delle cose necessarie è di non spendere quello che non si ha. 140. Nessuno dà quel che non ha. 141. Chi dà presto, raddoppia il dono. 142. La vanga ha la punta d'oro. 143. Una cortesia è un fiore. Amor di patria. 144. La patria si serve in silenzio, in umiltà e in disciplina. (Mussolini .) 145. Sostieni l'onore della tua patria con la santità della vita, con la purezza dei costumi, con la sapienza della parola, con la dolcezza de'modi, con la fermezza del volere. (Setternbrini.) 146. Camminare, costruire e, se necessario, combattere e vincere. (Mussolini .) 147. Chi muore per la patria, è vissuto assai.