Szent Benedek-rendi Szent Imre katolikus gimnázium, Pannonhalma, 1940
âô 89. Dalla cuna alla tomba è un brève passo. (Marini.) 90. Tutti si nasce piangendo e nessuno muore ridendo. 91. Passan vostri triunfi e vostre pompe, Passan le signorie, passano i regni; Ogni cosa mortal Tempo interrompe. (Petrarca.) 92. O ciechi, il tanto affaticar che giova? Tutti torniamoia la gran madré antica, E il nome nostro a pena si ritrova. (Petrarca:) 93. Non è ver che sia la morte Il peggior di tuttli i imali; È un sollievo de'mortali Che son stanchi di soffrir. (Metastasio.) 94. Aprimi quella finestra... fammi veder la luce. (Leopardi.) 95. ... Gli occhi dell'uomo cercan morendo Il Sole; e tutti l'ultimo sospiro Mandanot i petti alla fuggente luce. (Ugo Foscolo.) 96. La morte non è maie; perché libéra l'uomo da tutti i mali. (Leopardi.) 97. Dopo l'ora mortal, tutta la vita non è finita. (Prati.) 98. ... i defunti ... pietosi e cari i Vengon ne'sogni a favellar con noi i 1 D'un armonia migliore. (Prati.) 99. Un bel morir tutta la vita onora. (Petrarca.) Vita quotidiana. 100. Di madri ce n'è una sola. 101. Ogni uccello ama il suo nido. 102. Dimmi con chi vai, e ti dico chi sei. 103. Se un amico ti chiede dei denaro, rifletti bene chi dei due preferisci perdere, se il denaro o l'amico. 104. Meglio solo che mal accompagnato. 105. Chi segue il rospo, cade nel fosso. 106. Le più vere, le più dolci, quelle che più ci si accostano al cuore, rimangono sempre le amicizie fatte nella prima età coi nostri condiscepoli. (Giusti.) 107. Una délia più gran consolazioni di questa vita è l'amicizia. 108. In due si dimentica l'ora. 109. Chi cade in povertà, perde ogni amico. 110. Unione più forte di bastione. 111. Da chi ti loda fuggi. 112. Chi non fu buon soldato, non sarà buon capitano. 113. Troppi cuochi guastan la cucina. 114. Dio ti salvi da cattivo vicino, da principiante di violino e da ima donna, che parla latino. 115. Beato chi impara a spese d'altrui.