Szent Benedek-rendi Szent Imre katolikus gimnázium, Pannonhalma, 1939

50 e per lui spesso prega. Fin qui i nostri ragazzi non hanno avuto oceasione di difenderla, ma forse ne avranno oeeasione fuori di qui ed a ciô essi sono stati preparati. Essi hanno appoggiato con amore i sacri interessi della Chiesa e le Missioni cattoliche di tutto il mondo. Come membri della Soeieta Missionaria della Santa Ini'an­zia di: Gibsù con devozione hanno pregato insieme ogni sera per la eonversione dei bambini pagani. Con 21.53 pengő essi hanno aiutato la Società e con piacere hanno letto il »Kis Hitterjesztő«. Diciasette ragazzi sono stati abbonati al periodico dell'Ordine Missionario, il »Világposta« e con questo hanno aiutato il Seminario Missionario di Kőszeg. Per le Missioni hanno lanche raccolto carta di stagno, francobolli e hanno partecipato a una solennità missionaria. Pre­gando ogni sera per Sua Santità i ragazzi coltivavano cosi l'amore fedele. per il Papa. L'attaccamento alla famiglia della guardia del corpo si mani­festa verso la grande famiglia benedettina e verso le loro proprie famiglie. Dimostravano il loro attaccamento verso la Comunità be­nedettina ascoltando attentamente nelle sue adunanze la storia del­l'antica famiglia, pregando i suoi santi, San Benedetto, San Placido e San Mauro. Essi prendevano parte agli interessi dei benedettini, fra cui v^vevano, come ai loro stessi. Essi manifestavano il loro amore verso la famiglia col procurare ad essa gioia facendo il loro dovere giornaliero nei Collegio e pregando giorno per giorno in­sieme per tutti i loro cari pareiittf. 1 membri della guardia del corpo quest'anno sono stati candidati e porció c'e un piccolo corpo di ufficiali i cui membri sono Francesco Endrédy, il capo, Ladislao Galambos e Sandro Jáky, assistenti, Emerico Vizkelety segretario, Nicola Czapáry cassiere dei poveri, Sandro Jáky e Adamo Pattan­tyús capi delle sezioni missionarie, Vittorio Kiss e Tommaso Schlemmer raccoglitori di francobolli e di carta di stagno. Progres­sivamente diventano paggi, leventék e cavalieri.

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