Szent Benedek-rendi Szent Imre katolikus gimnázium, Pannonhalma, 1939

ORA zione. I ragazzi hanno sostenuto un esame privato, il 14 Giugno sotto la preslüenza öel direttore Ladislao Hermann. 7. Le solennità scolastiche. II 12 settembre fu il giorno délia solennità del »Veni Sancte«. In questa occasione S. E. l'Arciabate e il Direttore dell'Istituto pronunziavano una commovente e so­stanziosa orazione pedagogiea. II 5 ottobre fu quello délia solennità dell'inaugurazione alla presenza del Ministro della Cultura e del Ministro d'Italia. In questa occasione tanto gli ospiti eccellenti, quanto S. E. l'Arciabate hanno parlato in ungherese e in italiano al publico, riunitosi per la festa, e alla gioventù. Due piccoli alunni recitavano in ungherese e in italiano e tutta la gioventù cantava »Giovinezza« insieme con gli studenti della scuola superiore accom­pagnati daU'orchestra. Pubblichiamo la relazione della solennità nella Storia dell'Istituto. Il 6 ottobre vi fu la commemorazione dei martiri di Arad. Il 5 novembre per la festa di Sant'Emerico, patrono della gioventù ungherese, con canti graziosi, recitazioni, letture e suona­tine al pianoforte i nostri ragazzi alla presenza dei genitori, venuti appunto a visitarli, hanno reso omaggio all'ideale Celeste dello sco­laro ungherese. Il 17 dicembre insieme con gli studenti della scuola superiore nell'occasione di una solennità missionaria hanno avuto occasione di educare nei loro cuori la generosa carità verso le Missioni del mondo. Il 27 gennaio ugualmente con gli studenti della scuola supe­riore i nostri alunni festeggiavano il patrono dell'Istituto, S. E. l'Arciabate, in occasione del suo onomastico. Il 3 aprile la nostra gioventù, insieme cogli studenti suddetti, ha reso omaggio a S. Benedetto, il fondatore dell'Ordine, cantando e recitando del grande Santo e dei suoi discepoli S. Mauro e S. Placido. * Il 5 maggio, il giorno della madré, con belle recitazioni, con canti carini e con suonatine al pianoforte di tutti i nostri piccoli mu­sicisti, esprimevano la loro carità filiale e l'attaccamento verso le madri venute a visitarli e con espressioni di affetto le accarezza­vano. Il Direttore dell'Istituto con una schietta e simpatica ora­zione, commovente fino aile lacrime, parlava della Madré accen­tuando specialmente l'eterna e dovuta riconoscenza verso di Lei. Il 16 giugno commemorammo gli eroi generosi della patria che con il loro sangue hanno fecondato la dolce terra ungherese. Il giorno degli eroi, il 26 maggio, non potemmo fare la commemora­zione perché eravamo in gita. Il 23 giugno, il giorno del »Te Deum« degli Scolari, con pîc­cole e commoventi recitazioni, suonate a quatro mani sul piano­forte e con canti i nostri figli han dato l'addio alla Casa Santa, alla Scuola, -«ll'Internato, fra le cui mura cosi familiarmente e feli­cemente hanno vissuto il loro primo anno scolastico.

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