Varga Edith szerk.: A Szépművészeti Múzeum közleményei 77. (Budapest, 1992)

MORO, FRANCO: Due panelli di Gerolamo di Benvenuto

DUE PANNELLI DI GEROLAMO DI BENVENUTO Alcuni anni addietro un collezionista italiano mi chiese di studiare due tavolette in legno di pioppo raffiguranti rispettivamente San Ludovico di Tolosa (fig. 19) e Santa Elisabetta d'Ungheria (fig. 20). 1 In ciascuno dei due quadri il Santo è raffigu­rato vestito con il saio Francesco, inginocchiato a terra e ambientato in un ampio paesaggio collinare con Io sfondo délie montagne all'orizzonte. II San Luigi (o Lu­dovico) di Tolosa si identifica grazie agli attributi vescovili e al simbolico giglio di Francia, cifrato sul mantello e abbinato alia corona regale posata a terra accanto alla mitra. Il nostro patrono si trova in prossimità di una città fortificata e turrita, composta da bianche mura, presso la quale, al verde rigoglio della vegetazione circo­stante fa contrasto l'albero avizzito sulla destra, soffocato dal rampicante che si avvinghia al suo tronco. L'altra figura regale, Santa Elisabetta d'Ungheria, è in estasi mentre, con in grembo un mazzo di fiori e la corona appoggiata al suolo, riceve dal cielo l'illumi­nazione divina. I due pannelli appartengono certamente alia medesima predella, tagliata al centro delle cornici scure lumeggiate in oro che scandivano il succedersi degli episodi. Sono infatti comuni ad entrambe le tavole, oltre al motivo decorativo della suddetta fascia che corre verticaimente ai lati di ogni riquadro, il taglio paesaggistico, col medesimo punto di vista, e i nimbi dorati definiti da un'ellisse puntinata. II riferimento al pittore senese Gerolamo di Benvenuto (Siena, 1470 — 1524), liglio, allievo e collaborator di Benvenuto di Giovanni, è motivata dalla précisa série dei riscontri stilistici che emergono dal confronto con le opère documentate all'artista. Probante a questo riguardo è la célèbre pala d'altare dedicata alia « Ma­donna delle Nevi », eseguita nel 1508 per la Cappella Sozzini nella chiesa di San Do­menico a Siena, ora divisa in varie collezioni e la cui tavola principale si conserva nella Pinacoteca Nazionale di Siena. 2 Collegamenti ancora più precisi si instaurano con la successiva produzione di Gerolamo, compiuta sempre a Siena ; come si rileva nell'afTresco con l'Assunzione della Vergine, eseguitc durante il 1515 nella chiesa 1 Tempera e olio su tavola, entrambe cm 33 x 44 ; i dipinti sono stati esposti alla 14a Bien­nale Mostra Mercato Internazionale deW Antiquariate) di Firenze, catalogo, Firenze 1985, ill. p. 333. 2 Inv. n. 414.

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