Török Delma (szerk.): Italia. Episodi mediterranei. Esperienze italiane degli scrittori ungheresi, 1890-1950 (Budapest, 2015)
La citta creata - Rifugio
NELLA PAGINA DI FRONTE: LAJOS FÜLEP CON MICHELE GORDIGIANI, STRIANO, 1908, BASU A SINISTRA: DEZSŐ FÁY: RITRATTO DI ARTHUR KELETI (OLIO), ANNI 1930, MLP A DESTRA: TRADUZIONE DI MIHÁLY BABITS DELL'INFERNO DELLA DIVINA COMMEDIA, UNA PAGINA DEL MANOSCRITTO, BNS Nell’ultimo anno il poeta in me si è perso d’animo. È stata la letteratura ad avvilirlo, Ora uso le rocce di Dante per costruire un castello intorno alla mia anima. Mi hanno fatto detestare il mio povero strumento musicale. Costretto ad esprimere una cosa che si poteva dire solo con la musica, sono ricorso all’arpa da cento corde di Dante. E su quest’arpa trovai le corde che fecero risuonare la mia voce. | Mihály Babits: Tradurre Dante, 1912 Perché la propria dimora dovrebbe rimpiangere chi su un giardino dell’eden può lo sguardo volgere? Un mazzo di fiori è spuntato sul mio bordone e per via continuai a ripetere questa osservazione: non della casa, di radici hai bisogno la tua panca vale un trono da sogno, vivi da principe nella tua patria, il tuo podere è l’Italia! László Cs. Szabó: Canto coraggioso, 1959 SU m/'i/ TU) Va*» ) ih j3 J ittW , WvJ- o. a if h <■ U*yy*jì* UT / i , I ’I o ' e i ... Ou I fi-lujL il U(i( A A'Ul Lt\ vnu. ^ tt. Wra± KéÀ '' £Hrr( t^rArc. JctuL’ t J, t ijyj. kLj ieA-yA.) ^ k.<st LM U Vu ; / 6, ucp òk *o U mìv, (oJAo il , TA a. Liyj] /ytcOy yyvtifo-C r'afffr t^tcirU V ta^tr^tr ■' -L , mW«. ^jcjUhMA$ <<» vs