Palla Ákos szerk.: Az Országos Orvostörténeti Könyvtár közleményei 5. (Budapest, 1957)
Dr. JÁKI GYULA: Adatok Schoepf Merei Ágost élettörténetéhez
e proferisce che per consiglio del suo fratello maggiore si occupava fin là d'economia e mercatura. Ma scopri che a questo egli è inadatto, e finalmente nondimeno si risolse per essere studente di medicina. Per consensu di governatore venne iscritto il 2 marzo 1828 all'università di Pavia. Di suoi studi antecedenti scrive nella sua pagina di matricola che Ii assolse a Pozsony. Nell'archivio dell'università di Pavia si possono anche reperire suoi due certificati, secondo i quali di primo corso di filosofia guadagnô il certificato nel liceo di Sopron, ma quello di secondo corso nel liceo di Pozsony, (3. effigie), per conseguenza in Pozsony terminé i suoi studi di scuola media. Il suo tutore, si vede, non trovè ben fatta la sua risoluzione, e egli, cosi sembra, anche la ruppe coi suoi tutori. Cioè a questo accenna che nell' iscriversi al secondo anno, cancellö il nome del suo tutore nella pagina di matricola (v. 8. effigie). AU' université allora rinomata di Pavia frequentö le lezioni di tutti e cinque i suoi anni medici, e, il 9 settembre 1832, pregô la sua ammissione agli esami rigorosi (4. effigie), ora dopo aver sostenuto tutte e due gli esami con „valde bene", a questo si rapportando, il 16 settembre domando l'ammissione agli esami necessari per acquistarsi il dottorato di chirurgia. Negli esami clinici corrispose (5. effigie), e présente- alla recensione il suro riferimento medico di tribunale di lingua italiana, il quale professore Platner pure approve. Nel suo riferimento medico di tribunale rende ragione dell'inchiesta del cadavere d'un lattante inventato morto. Ci son anche quelle due storie diagnostiche nel originale che presentö nel pregare l'ammissione agli esamini rigorosi. A queste, nel rapporto ungherese, cio da importanza speciale che Agosto Schoepf Merei introdusse in Ungheria la storiografia diagnostica sistematica. Tutte e due le storie diagnostiche presentate sono scritte con cura e sistematicamente. L'una fa conoscere il caso dell'angioitis, l'altra la storia diagnostica d'un infermo dallo scabies. Il 17 settembre 1832 stese l'università il suo diploma medico, il cui duplicato con la segnatura dei dirigenti dell'università viene mostrato dalla 6. effigie. La sua dissertazione dottorale con titolo „De Ischuria" egli la presentö, e la dissertazione di 52 pagine è stata stampata nella tipográfia dell'università di Pavia (7. effigie). Il patrono della dissertazione fu il professore oculista Flarer. La sua dissertazione la raccomandö al professore Panizza, docente dell'anatomia. L'effigie 8. mostra la prefazione della sua dissertazione dottorale. A causa dell' avvelenamento d'arsenico ricevuto nell'istituto anatomico, fu