Hessky Orsolya - Róka Enikő szerk.: Pittori ungheresi in Italia 1800–1900, Aquarelli e disegni dalla raccolta della Galleria Nazionale Ungherese (Galleria Nazionale Ungherese di Budapest 2002/2)

Lista delle opere

LISTA DELLE OPERE BALASSA, FERENC (Bratislava, 02/09/1794 - Pest, 03/02/1860) Da bambino visse all'istituto per sordomuti di Vác, dove il suo talento fu notato presto. Dopo le scuole medie andö a studiare a Vienna e nel 1813 si iscrisse alPAccademia di Belle Arti che fréquente) fino al 1821. Nel 1825, dopo un breve soggiorno a Monaco di Baviera, parti per Roma. Del periodo passato in Italia sappiamo poco, ma è probabile che abbia dipinto qui l'ancona di S. Cecilia. Tornö in Ungheria nel 1841 e si mise in luce con alcuni quadri ispirati a fatti storici. Poche sue opere sono conosciute, tra esse un delicato autoritratto classicista e la scena da una vendemmia qui esposta. 1. Vendemmia vicino a Napoli, anni'20 dell'800 ripr. I. matita, penna, acquerello, mm 334 x 472 Senza firma N.inv. 1930-2196 Provenienza.' Acquisto da Kenyery Alajos, 1930 Esposizioni: 1931 Szépművészeti Múzeum, n. 50; 1937 Műcsarnok, n. 155; 1943 Szépművészeti Múzeum, n. 192; 1959 MNG senza n.; 1967 MNG n. 6. (ripr.); 1969 MNG n. 274. Bibliográfia: Floffmann Edith, A Szépművészeti Múzeum új szerzeményei (Nuovi acquisti del Museo di Belle Arti), in Magyar Művészet 1937(12), pp. 373-406. 395; Bodnár 1967, p. 10; Solymár 1975, p. 108. (ripr.); Lyka 1981, 38. ripr. BARABÁS, MIKLÓS (Marcusa, 10/02/1810­Budapest, 12/02/1898) Tra i suoi contemporanei Miklós Barabás è quasi l'unico grande pittore ungherese che non abbia vissuto a lungo all'estero: la sua arte si sviluppö in patria. A parte i viaggi di studio visse e lavoro a Pest, diventando una delle figure più importanti della vita culturale dell'epoca. Cominciö a dipingere da autodidatta, poi, all'inizio degli anni '30 dell'800 (mantenendosi agli studi) frequentö l'accademia di Vienna da Johann Ender - questi perö non ebbe un'influenza importante sulla sua arte. Da questo punto di vista fu molto più significative» il suo viaggio in Italia nel 1834-35, durante il quale osservö e copiö le opere dei maestri classici e fece amieizia con altri pittori. Dopo aver passato qualche mese a Venezia nel 1834, la sua teenica diventö più leggera sotto l'influenza della pittura acquerellistica inglese e dipinse degli acquerelli di piccole dimensioni, ma leggerissimi, con un effetto particolarmente arioso. Durante il suo viaggio in Italia dipinse soprattutto paesaggi, ma fece anche degli studi di abiti che sono corne quadri di genere. Al suo ritornö a Pest (1835) era già un artista conosciuto e ricercato. Ebbe un ruolo fondamentale nella fondazione dell'Associazione d'Arte di Pest (Pesti Műegylet), che significö anche l'inizio della vita artistica della città. Nel 1843 parti per un viaggio di studio in Europa (Londra, Parigi). Gli vennero commissionati soprattutto dei ritratti, ma dipinse anche numerosi paesaggi, vedute, quadri di genere, illustrazioni e cosiddetti "ritratti pubblici". Nella sua arte la pittura ed il disegno ebbero un ruolo paritario, molti suoi ritratti hanno anche una versioné acquerellata. I suoi colori sono realistici, la sua teenica molto sofisticata. Con il passare del tempo la sua teenica divenne sempre più leggera, le sue opere sempre più elaborate. Nel 1878 fu organizzata una mostra in suo onore: considerato un classico, quando era ancora in vita, la sua personalità fu sempre molto stimata. 2. Gondoliere, 1834 ripr. 36. matita, mm 116 x 80 Senza firma, in basso a sinistra "1560." N.inv. 1903-20 Provenienza: Acquisto da Maszák Hugóné, 1903 3. Ufficiale, 1834 matita, mm 136 x 183 Senza firma, in basso a sinistra "1520." N.inv. 1903-21 Provenienza: Acquisto da Maszák Hugóné, 1903

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