Hessky Orsolya - Róka Enikő szerk.: Pittori ungheresi in Italia 1800–1900, Aquarelli e disegni dalla raccolta della Galleria Nazionale Ungherese (Galleria Nazionale Ungherese di Budapest 2002/2)
ORSOLYA HESSKY "Se vuole diventare pittore". Pittori ungheresi in Italia 1800-1900
NOTE 1 Dalla lettera di Ferenc Kazinczy al pittore Pál Balkay, in Kazinczy Ferenc levelezése Í-XIX. (Corrispondenza di Ferenc Kazinczy Í-XÍX.), Pubblicata da János Váczy, Budapest 1890-1911. V. p. 510. 2 Le memorie di Miklós Barabás, a cura di Béla Bíró, pubblicate per la prima volta nel 1944 e ripubblicate nel 1998. Vedi: Bíró 1998; e l'autobiografia di Mihály Kovács a cura di Gabriella Ludányi. Vedi: Ludányi 1992 3 Tra gli altri: Károly Lyka, A táblabíró világ művészete (Arte ungherese nella prima metá dellOttocento) pubblicate per la prima volta nel 1922, Vedi: Lyka 1981; Elek Petrovics, Jegyzetek művészetünk történetéhez a XÍX. század első felében (Note alla storia della nostra arte nella prima meta dell'Ottocento), discorso d'insediamento accademico, 1933; Jenő Kopp, Ismeretlen magyar festők a XÍX. század első felében (Pittori ungheresi sconosciuti nella prima meta dellOttocento), Budapest 1941. stesso au tore: Magyar biedermeier festészet (Pittura ungherese Biedermeier), Budapest 1943 4 Riedl 1900 5 Berzeviczy 1910. Dello stesso autore venne pubblicato a Vienna, in tedesco e senza data, il volume Italien. Reisebilder und Studien von Albert v. Berzeviczy che descrive i paesaggi e i monumenti visti dall'autore, con osservazioni sulla storia e dei commenti filosofici e artistici. 6 Lyka 1920, pp. 67-80; Bíró 1925; Henrik Horváth, Magyar romantikus festők Rómában (Pittori ungheresi romantici a Roma), in Árpádházi Szent Margit síremléke és egyéb tanulmányok, Budapest 1944 7 Pogány O. Gáborné, Id. Markó Károly (Markó Károly senior), Budapest 1954; Pogányné 1957. pp. 355-433. 8 Bíró 1954. pp. 531-548. 9 Magyar festők Itáliában - Pittori ungheresi in Italia. Galleria Nazionale Ungherese 1967. Introduzione di István Genthon. II testo complete del catalogo esiste anche in italiano. 10 Bíró 1998. p. 61. 11 Affittö un atelier in via Margutta, vicino a piazza di Spagna nel centro di Roma, in un quartiere abitato da artisti (vedi Bodnár nella nota n. 1 3. p. 25.) 12 Szana 1898; Bodnár 1980 13 Seri ve va le sue lettére in tedesco, in italiano e in ungherese, indipendentemente dal luogo in cui si trovava. Una parte delle lettére è reperibile: Elemér Bányai pubblica dieci lettere sul periodico Művészet, con il titolo. Markó Károly ismeretlen levelei (Lettere inédite di Károly Markó), 1910, pp. 331-341, in lingua tedesca), più tardi sempre col titolo Lettere inédite di Károly Markó Jenő Kopp pubblica altre lettere (Kopp 1942, in lingua tedesca). Numerose lettere sono nell'archivio della Galleria Nazionale Ungherese e in quello del Gruppo di Ricerca di Storia dell'Arte dellAccademia delle Scienze Ungherese. 14 Szana 1898. p. 38. 15 Júlia Szabó, Id. Markó Károiy művészetének helye Magyarországon és Európában (La collocazione dell'arte di Károly Markó senior in Ungheria e in Europa), in Bajkay 1991. pp. 11-19. 16 La maggior parte di questi si trova nella Sezione Grafica della Galleria Nazionale Ungherese. Si tratta soprattutto di schizzi eseguiti a bistro, matita o acquerello, che non fanno parte del matériáié della mostra perché non vi si riconosce nessun paesaggio italiano, e che non hanno carattere descrittivo. 17 Non si puö parlare di una biográfia indipendente di Károly Markó junior, perché il suo nome viene menzionato nella letteratura ungherese di storia dell'arte esclusivamente a proposito del padre: Szana 1898. pp. 141-143.; Szabó-Széphelyi 1981. pp. 451-453. 18 Szana 1898. p. 142. 19 Rapaics 1938 20 István Károlyi (1797-881) nobile e politico fu uno dei grandi mecenati dell'Ottocento. Sui protagonisti del mecenatismo dell'Ottocento vedi Károly Lyka, A táblabíró-vílág gyűjtői és mecénásai 1800-1850 (1 coüezionisti ed i mecenati della prima meta dell'Ottocento 1800-1850),