Hessky Orsolya - Róka Enikő szerk.: Pittori ungheresi in Italia 1800–1900, Aquarelli e disegni dalla raccolta della Galleria Nazionale Ungherese (Galleria Nazionale Ungherese di Budapest 2002/2)

KATALIN SINKÓ Viaggiatori ungheresi in Italia

tedeschi: tra gli altri Alfred Rethel, Overbeck eKarl Rahl. Nel 1843 Mihály Kovács passö otto mesi nello studio fiorentino di Károly Markó. Durante Testate andö spesso in gita con "Zio Markó". Con loro c'erano anche gli allievi dell'ormai anziano pittore, öltre al figlio Károly junior, più numerosi gli italiani, come Domenico Brezolino e Rimedio Fezzi. Nel settembre dello stesso anno, Kovács si recö a Subiaco, dove trovö una vera colonia di pittori, con i cui membri, in seguito, partecipö a escursioni tra le montagne Sabine. Secondo le memorie di Kovács, negli anni '40 i pittori ungheresi si adattarono perfettamente all'ambiente artistico italiano e strinsero amicizia con gli italiani e con i loro compagni di altra nazionalità. Gli ungheresi che vivevano a Roma diventarono membri di alcune associazioni artistiche. Corne ci rivela la storia della Società Ponte Molle {Ponte Molle-Gesellschaft), alcuni parteciparono alle feste dei nuovi membri. Mihály Kovács e Ede Heinrich (cha abitava a Roma, in via del Babuino dal 1844), dopo il loro arrivo, vennero eletti Bajoccoritter a una festa della Società Ponte Molle, organizzata a Villa Borghese. In base alle ricerche di Friedrich Noack si sa che la festa dell'assunzione venne seguita da una processione "dionisiaca" con torce. Questa fu Pultima occasione in cui Luigi, re di Baviera, partecipö alla festa di questa compagnia da lui spesso frequentata. 55 Parlando degli ungheresi vissuti a Roma bisogna menzionare il nome dello scultore József Engel che visse nella città eterna dal 1847 al 1867, e Ferenc Szoldatits, tardo seguace della pittura dei Nazzareni, che visse a Roma dalla meta degli anni '40. Essendo allievo di Overbeck, entrö anche nella confraternita di Sant'Isidoro. Poi ebbe uno studio a Palazzo Venezia, dove eseguiva soprattutto i lavori commissionati dalla Chiesa. 23. Barabás, Miklós: Particolare di Venezia, 1834, n. 7.

Next

/
Thumbnails
Contents