Takács Imre – Buzási Enikő – Jávor Anna – Mikó Árpád szerk.: A Magyar Nemzeti Galéria Évkönyve, Művészettörténeti tanulmányok Mojzer Miklós hatvanadik születésnapjára (MNG Budapest, 1991)
SZIGETHIÁgnes: Két Maratta követő, Giacirto Calandrucci és Benedetto Luti képei Budapesten
Duomo di Pisa raffigurante la vestizione di S. Ranieri. II particolare del paesaggio di fondo che rievoca il quartiere del Trastevere e i Monti Albani è un motivo che si riscontra più raramente in Luti, ma lo ritroviamo in un dipinto di una collezione privata di New York rappresentante Rebecca ed Elieser e nello sfondo di un quadro con Gesù e la Samaritana, 21 sempre in una collezione privata statunitense. La struttura chiara della composizione, la purezza del disegno delle figure ideate con vigore e plasticité sono tutti elementi dell'eredità del Maratta, che qui risorgono a nuova vita in una fusione eccezionalmente netta. Lo slancio drammatico rievoca i primi anni romani di Luti; è solo nelle linee frazionate delle pieghe delle vesti tracciate con mano nervosa che si risentono forse i ricordi degli anni fiorentini passati nell'ambiente del Gabbiani. Per datare il dipinto è comunque indicativa la sua somiglianza alia composizione pisana e più ancora la profonda affinità ai due quadri citati delle collezioni americane. I due ultimi sono stati datati dal Clark, in base a criteri di critica stilistica, tra il 1715-20. 22 Non avendo a disposizione dati diretti, ritengo probabile che anche il dipinto di Budapest abbia avuto origine nello stesso periodo. Le suddette due opere di Calandrucci e Luti sono da collocarsi nella collezione di Budapest accanto alle pitture di Andrea Pozzo, Gaulli, Giuseppe Ghezzi e Michèle Rocca. Le opere dei due maestri del tardo barocco allargano considerevolmente nella galleria il panorama artistico dell'ultimo Seicento e del primo Settecento. NOTE 1 Voss, H.: Malerei des Barock in Rom. Berlin, s.a. 606, Waterhouse, E.: Roman Barock Painting. A List of the Principal Painters and their Works in and around Rome. London 1976 59; Graf, D.: Die Handzeichnungen von Giacinto Calandrucci. Düsseldorf 1986; Guerrière Borsói M. B.: Un'aggiunta al catalogo di Giacinto Calandrucci. Studi Romani, 36(1988) No. 3-4. 2 Graf op. cit. 3 N. inv. 87.2. Olio, tela, 95 x 132 cm. 11 dipinto è stato acquistato dal Museo di Belle Arti da una collezione privata di Budapest, alla 71 * asta di quadri del BÁV (Ente Commissionario di Stato). 4 Staatliche Kunstsammlungen Kassel. Gemäldegalerie Alter Meister. Schloß Wilhelmshöhe. Katalog I, bearbeitet von Lehmann, J. M. Fridingen 1980, 62-63. 5 Voss op. cit. 606. 6 È motto affine, ad esempio, alia tela ,.Paesaggio col battesimo di Cristo", Holkham Hall, Leicester collection. Salerno, E: Pittura di paesaggio del Seicento a Roma. Roma 1977-78,89, fig. 3. 7 Borsói op cit. 277-278. 8 Zeri, E: La Galleria Pallavicini in Roma. Firenze 1959, 64, cat.nn. 82-83. 9 Lehmann op. cit. 63. 10 Pigler, A.: Katalog der Galerie Alter Meister. Budapest 1967, 337, n. inv. 852. 11 Sestieri, G: Il punto su Benedetto Luti. Arte Dlustrata 1973, n. 54, con la bibliográfia precendente. 12 Heinzl, B.: The Luti Collection. Towards the Reconstruction of a Seventeeth-century Collection of Master Drawings. The Connoisseur 1966/1, 19-21. 13 Fenyő, I.: Dessins italiens inconnus. Bulletin du Musée Hongrois des Beaux-Arts. 13 (1958) 59-86. 14 Pigler op. cit. 402, n. inv. 4246. 15 Sestieri op. cit. fig. 9; sulle varianti v. nota n. 16. 16 Sestieri op. cit. 237. 17 Pigler op. cit. 237 e Bertelli, C. : „Caput Sancti Anastasii". Pa ragone 1970, n. 247, 23, nota 28. 18 Hibbard, H.: Guido Reni's Painting of the Immaculate Conception. The Metropolitan Museum of Art Bulletin. 1969, N. I. 29. 19 Rudolph, S.: Pittura del '700 a Roma. Milano 1983, fig. 406; Sestieri op. cit. 240.1 bozzetti: fig. 15-17. 20 Sotheby's ad Master Paintings. New York, lune 2.1989, fig. 59. 21 Painting in Italy in the Eighteent Century. In: Rococo to Romanticism. Catalogo di esposizione, Chicago 1970, 200201 ; la voce è di A. Clark. 22 Painting in Italy in the Eighteenth Century op. cit. 200.