Budapest Régiségei 17. (1956)

TANULMÁNYOK - Voit Pál - Holl Imre: Hunyadi Mátyás budavári majolikagyártó műhelye 73-150

mancassero le prove che il Thurzó abbia fatto venire dei vasai dall' Ungheria in Breslavia, una tale pratica della smaltatura mista puô essersi formata, mediante la oonoscenza dello smalto stannifero diffusasi dall' Ungheria, sia in Austria, sia nella Moravia o nella Slesia. Tale pratica non poteva invece partire da Norimberga, dove l'uso dello smalto stanni­fero non metterà radici che verso la meta del secolo, per tramite della bottega di Preuning. Perciô i bei vasi a smalto misto rinvenuti in Austria che il Moltheim esaminô sembrano piuttosto di origine locale. In Ungheria la continuità della pratica dello smalto misto a intagli puô essere dimostrata fin dalla scom­parsa della officina di maioliche di Buda, per­sino tra i cimeli délie città già ricordate o dei eastelli dell' alta Ungheria. Ma anche il sistema TÁVOLA DELLE Fig. 1. I forni dell'antica Reggia di Buda. I ruderi rimessi in luce Fig. 2. I forni e il locale vicino guardati da sopra (modello) Fig. 3. Officina da fabbro nel Medioevo. Incisione di J. Amman, Fig. 4. Forno da vasaio nel Medioevo Fig. 5. Forno adoperato alia cottura di ceramiche di Faenza Fig. 6. La costruzione di un forno per la fusione dello smalto. La costruzione del forno della prima cottura Disegno del Piccolpasso Figg. 7 — 8. La costruzione del forno della prima cottura Fig. 9. II trattamento dei vasi nel forno della prima cottura Figg. 10—11. La costruzione del forno delPultima cottura. Fig. 12. Frammento di mattonella da pavimento in maiolica. Buda Figg. 13—14. Rottami di mattonelle da pavimento in maiolica. Pezzi di »scarto« attaccatisi durante la cottura (Buda) Fig. 15. Rottami di maioliche rinvenuti a Buda, e ornamenti delle Corvine di Buda Fig. 16. Pavimento in maiolica, con l'emblema di Beatrice d'Aragona (Officina di Buda). I pezzi difettosi sono stati ricostruiti. Fig. 17. Mattonelle da pavimento con coperta di smalto stannifero bianco (Visegrád) Fig. 18. Frammento di mattonella da pavimento in maiolica. Vác Fig. 19. Pavimento in maiolica, con gli emblemi di Mattia Corvino (Officina di Buda) Figg. 20—21. Figure di albarelle, coperte da smalto stannifero (Buda) Figg. 22—23. Frammenti di vasi in maiolica (Buda) Fig. 24. I frantumi di un vaso ornato, con le tracce dello smalto stannifero crudo. Un cosiddetto prodotto »semi-fatto« deH'Officina di Buda Fig. 25. Mattonello da pavimento in maiolica con le emblème della casa d'Aragonia Fig. 26. Frammento di piatto ornato in maiolica. Buda Fig. 27. Calamaio in maiolica, Buda a rilievi e a tramezzi fu largamente conosciuto e praticato sia per le stoviglie che per le cassette da stufa. I çimeli custoditi o rin­venuti nei possedimenti, eastelli e nelle città di proprietà della regina sono di parti­colare pregio e bellezza, per la lucidità e la purezza dello smalto stannifero. Pare che dopo la morte di Mattia gli artigiani della bottega di Buda abbiano trovato asilo e lavoro nei possedimenti della vedova reale. È cosl che alcuni vasai di qualità più modeste rimasero in patria, facendo di tutto nel paese trava­gliato dal nemico, nelle città cosparse di san­gue e di fuoco, in preda aile lotte di partito e alia tirannia per continuare la loro arte, salvarea e tramandarla alla posterità, arric­chendo cosi il patrimonio pericolante della nostra cultura rinascimentale. (P. Voit) ILLUSTRAZIONI Fig. 28. Boccale di maiolica (Officina di Buda,) ricostruita Fig. 29. Mattonella da stufa, a smalto misto, rico­struita, con la figura di Mattia Corvino. Buda Fig. 30. Frammento di matonello da pavimento, a smalto misto, con due figure a cavallo Fig. 31. Particolare di stufa, con le figure di »Sel­vaggio« e »Jacobus« (Officina di Buda) Fig. 32. Particolare di stufa in maiolica. Buda Fig. 33. Particolare di stufa in maiolica. Frammento di una figura danzante. Buda Fig. 34. Particolare di mattonella da stufa, con la figura di Davide (Buda) Fig. 35. Particolare di mattonella da stufa, con la figura di un violonista di corte (Buda) Fig. 36. Testa di satiro. Particolare di stufa coperta di smalto misto (Officina di Buda) Fig. 37. Particolare del cornicione di una stufa in Esztergom (Officina di Buda) Fig. 38. Figura di Buff one su una mattonella da stufa con rivestimento di smalto misto ad Esz­tergom (Officina di Buda) Fig. 39. Sostegno di stufa a forma leonina. Esztergom Fig. 40. Figura di Re su una mattonella da stufa, con particolare del cornicione restaurato, sco­perto in Esztergom (Officina di Buda) Fig. 41. "Il Duomo di Vienna Immagine contem­poranea Figg. 42—45. Mattonelle da stufa coperte di smalto misto, nella sagrestia del Duomo di Vienna (Offi­cina di Buda) Fig. 46. Particolari di una stufa, eon le figure orna­mentali di un »Invalido« e di un »Buffone« (Vienna, Collezione antica dei Figdor) Fig. 47. Mattonella da stufa rivestita di vernice verde piombifera Fig. 48. Mattonello da stufa colla figura di Buffone (Vienna, Collezione antica dei Figdor) Fig. 49. Recipiente per rinfrescare il vino, con ornato figuráié che rappresenta Giosuè e Chaleb Fig. 50. Stufa ricostruita (Collezione Antica Wal­cher v. Molthein) Fig. 51. Mattonello da stufa, senza smalto, con ornamenti, (Austria) Fig. 52. Cavalière in corazza (Officina di Buda) 149

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