Kasza Péter (szerk.): Stephanus Brodericus - Epistulae (Bibliotheca Scriptorum Medii Recentisque Aevorum, Series Nova XIV., Argumentum Kiadó - Magyar Országos Levéltár, Budapest, 2012)

1532

arisigo scriverLe altro davantaggio, dubitando che La sara assai fastidita con quelle. El plico desotto era in ordine fin all’ altro spaccio che si feci 15 di fa, et havendosi 5 a partire il corriero la sera come el suol, el parti la matina per commissione de questi signori, de muodo che non puote’ mandare le lettere in quella forma sicura che havrei voluto, io volsi piü presto non mandarle che mandarle mai sicure. Hora le mando et mando davantaggio a Vostra Signoria quella lettera che io hebbi dal cavalieri1 che m’havevano smarita questi signori,1 2 quale ho trovata poi et mandoGli la copia di quella io che io scritto a Roma io circa li avisi delle cose del Turco, et mandoLe uno aviso venuto de Siria incerti auctoris, qual perő credo che sia vecchio, perch’io ho inteso da qualchuno che le cose tra il Sophia et il Turco sono composte.3 Queste non ho man­dato al Re, ma quelle dell’ altro mazzo, come ho detto a Vostra Signoria, le mandai per quel messo che spaccio. is [2.] Messer Antonio4 qual andö a Roma, et fue bene perché vi era spettato. Mando anche con queste a Vostra Signoria un mazzo de lettere che vano al Re, qual mi ha mandato messer Giovanni Marsupino5 con raccomandarmele assai et astringendomi la voglia mandare per persona fidata, et cosi anche me le raccomanda el cavalieri. Io non so nissuna via piü sicura né piü presta che per via di Vostra Signoria che lettere le 20 mandi per di Iá se quella non se fusse truovata 11. Io le haria indirizate per la medesima via ad un qualche merchante mio amico che me le havesse mandate per de la, che per la via di qua non so come me le potesse mandare. Non so che dire altro a Vostra Signoria, accadendole a scrivere La mi pótra indiri- zare le lettere qui a mi, che io le faró havere recapito eccetto se di la non si spacciassi 25 dirito a Roma. Et baso le mani a Vostra Signoria. Venetiis die nono Februarii 1532. Servitor, Iohannes Casalius prothonotarius On the back side: Reverendissimo domino Stephana Broderico electo Sirmiensi, ora­tori etc. 1 E.g. from his brother Gregorio Casali. : See the previous letter by Giambattista Casali about the lost letters. ' No lasting armistice was signed between Suleyman and Persian Shah Tahmasp. More on this: KÁLDY-Naoy Gyula. Szulejmcin, Budapest, 1974, 98-99. 4 On the legation of Antal Verancsics see the previous letter. 5 See Giovanni Marsupino’s letter in ETE If, 188. 291

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