Alba Regia. Annales Musei Stephani Regis. – Alba Regia. Az István Király Múzeum Évkönyve. 25. – Szent István Király Múzeum közleményei: C sorozat (1995)
Rei Cretariae Romanae Fautorum Acta XXXIV - Ciarrocchi, B.: La ceramica a vernice rossa dalla basilica di Pianabella (Ostia). p. 231–239.
secolo sembrano acquistare un certo peso (24%, 9%). La comune dipinta in rosso tra la meta del V e la meta del VI secolo è présente in questi livelli con un indice abbastanza elevato (26%) e sembra raggiungere ora la massima diffusione. Al contrario, nei battuti stradali databili dalla seconda meta del VI agli inizi del VII secolo (fig. 11) questa produzione sembra avère una certa flessione (4%) e forse alcuni suoi esemplari appartengono a forme già residue. Quest'ultimo dato proposto costituisce uno dei piu grossi elementi di differenziazione con la situazione di alcuni contesti tardoantichi di Roma (Carignani et al. 1986, 33; Whitehouse 1982, 73; Whitehouse 1985, 187; Pacetti-Sfrecola 1988, 487). Le alte percentuali di questa produzione rispetto alla sigillata, specialmente alla meta del V secolo, non sono registrate nei contesti urbani dove anche per tutto il VI secolo permane una predominanza dei prodotti africani rispetto a quelli locali. L'ubicazione del sito in esame potrebbe spiegare in parte questo elemento. E'infatti probabile che nel suburbio ostiense i prodotti abbondantemente attestati a Roma arrivassero con maggiore difficoltà. Che proprio per questo motivo si sia sviluppata maggiormente una produzione locale standardizzata nella ceramica da mensa sin dall'inizio del V secolo e siano arrivati in misura minore prodotti di importazione. Inoltre scarsi confronti tipologici sono stati trovati tra gli esemplari dipinti in rosso di Pianabella e quelli attestati nei contemporanei cotesti di Roma, mentre confronti più stringenti, che saranno resi noti in sede di pubblicazione dello scavo, sono risultati con tipi presenti in diversi siti dell'Italia. E'probabile quindi che ci fossero in età tardoantica centri di produzione ceramica a Roma e nei suoi immediati dintorni, corne la valle del Tevére, che rifornivano la città senza passare per Ostia, e che viceversa ad Ostia arrivassero prodotti per vie diverse. )\ i W /' ': \ \ \ li\ I " ; \ ; / S"v r\ / Fig. 8: Fondi cilindrici 237