Levéltári Közlemények, 70. (1999)

Levéltári Közlemények, 70. (1999) 1–2. - FORRÁSKÖZLÉSEK - Tóth István György: Egy bosnyák misszióspüspök térítőútjai a hódoltságban : Matteo Benlich belgrádi püspök levelei Rómába, 1653–1673 / 107–142. o.

Tóth István György: Matteo Benlich belgrádi püspök levelei Rómába, 1653-1673 129 San Pietro e Paulo 97 , et altri luogi dove sara bisognio, et per procurare l'indulgenze necessarie per le chiese di questo vicariato apostolico, et per il medemo padre Marino mando la mia visita che ho fatto per queste parti d'Vngaria, la quale dopo d'haver veduta supplico Vostra Signoria Hlustrissima acciö la presenti álla Sacra Congregatione acciö veda il frutto che fanno li suoi operarii in questi calamitosi tempi, et dalia medema si scoprirano li miéi sudori, fatiche, le carceri, bastonate, grandi pericoli, e perdite di denaro, che ho havuto, et trascorso per compirla e massime nel Temisuaro" ove fui preso per homo di suspetto, e se alcuni da Saraglio 100 non mi conoscevano, mai sarei liberato all'ultimo per liberarme dalle carceri, é stato necessario di sborsare tante centinara di scudi, pigliando a usura. Et all'hora la Sacra Congregatione in risguardo delle mie miserie e perdita m'haveva decretato in agiuto cento scudi (si placuerit Sanctissimo) e perché inanzi che si terminasse la gratia, la Santitá di Nostro Signore 101 passö da questa a miglior vita, e poi sequitö la pesté tanto che io non hebbi niente e son povero vescovo indebitato per tante perdite, e se li padri Francescani di questi doi conventi di Slauonia non mi mantenessero, mai potrei viver', perché la parochia della mia congrua pochissimo frutta, per le continue oppressioni e nőve impositioni per li presenti mossi, etc. non essendo altro, che la limosina di frati. Per tanto humilmente prego Vostra Signoria ülustrissima etc. acciö per zelo della caritá si compiaccia di faré bon'officio appresso la Sacra Congregatione con rapresentarle ad vivum la mia poverta, servitü e necessitá, che mi si diano questi cento scudi, perché in risguardo delli miéi sudori, fatiche e gravi perdite sin'hóra non ho havuto agiuto di sorté alcuna di denaro, né d'aparatipontificiali. niustrissimo Padrone, ancor io m'affatico e sudo nella vignia di Gesü Christo, come et li altri missionarii et operarii di cotesta Sacra Congregatione, perciö ancor io mi raccommando álla clemenza e benignitá d'Eminenze Loro che per pietá si ricordino della mia poverta e per benignitá agradischino li miéi sudori e pronta servitü. Di piü avizo Vostra Signoria Illustrissima et Reverendis sima qualmente in Lippoua 103 si trova il padre Frat'Andrea Stipancich s' amovesse da quel logo, della cui letera mando la copia, qui anessa 105 a Vostra Signoria Hlustrissima. H quale non ha voluto obedire né tam poco ammoversi, dicendo che a me scriva la Sacra Congregatione. Io l'ho tollerato, ma quelli christiani omninamente non lo vogliono, né si possono accordar seco per esser in quella parochia hormai sono vinti anni e vive la sotto il titolo di mis siónario, per tale questa lettera, di monsignor Massari non lo dichiara. Per tanto Vostra Signoria Illustrissima etc. farebbe bene di seriver' al provinciáié di Bosna che Tammova, a lui che se ne párta, e a me che proveda il pastore per quel logo, poiché quelli cattolici omninamente li non lo vogliono, e ciö la prego che facci Vostra Signoria Illustrissima con la sua prudenza e destrezza, acciö né ancho s'accorga donde procedesse, altrimente io dubito di qualche male. Mi serivono anche da Caramsebis 106 di Transiluania quel padre missionario 107 et il maestro della scola 108 dimandando solito susidio che per il passato havevano da cotesta Sacra 97 A római Szent Péter-bazilika és a San Paolo fuori le mura-bazilika. 98 Kiadása: BORSA IVÁN-TÓTH ISTVÁN GYÖRGY: Benlich Máté belgrádi püspök jelentése a török hódoltság katolikusairól. 1651-1658. Levéltári Közlemények, 60. (1989) 1. sz. 83-142. 99 Temesvár (Timisoara, Románia) 100 Temesváron élő szarajevóiak 101 X. Ince pápa, aki 1655. január 7-én halt meg. 102 A velikai és a nasicei kolostorok, a bosnyák obszerváns ferences szerzetesek szlavóniai kolostorai, a missziós terítömunka bázisai. 103 Lippa (Lipova, Románia) 104 Andrea Stipanchich d'Almissa, a dalmáciai OlmiS (Almissa) városából szármsazó boszniai ferences. 105 Uo. Fol. 20/v. 106 Karánsebes (Caransebes, Románia), az Erdélyi Fejedelemség határvidékén, a törökök pár hónappal később elfoglalták.

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