Levéltári Közlemények, 44–45. (1973–1974)

Levéltári Közlemények, 44–45. (1973–1974) - Balázs Péter: Viale Prela bécsi pápai nuncius jelentései az 1848. évi magyar forradalomról / 3–30. o.

24 Balázs Péter Ora pertanto, la questione si può dire che sia diventata ad uh tempo più difficile e più grave, ma almeno è più semplice, poiché non si tratterà più che se dei combattimenti sieno per impegnarsi, questi sieguono tra truppe che portin la divisa dell'Imperatore e che si trovino sotto le di lui bandiere. Son sicuro che l'Imperatore si adoprerà di bel nuovo di far in modo che i due partiti procurino di riconciliarsi, ma siffatta riconciliazione nelmomento attuale è cosa sommamente difficile in quanto che il partito che or domina a Pest sara sempre più inasprito e sdegnato nel veder che l'Imperatore ha nominato suo commissario il B on Jelacic. 321. Dispacci alla Segreteria di Stato. N. 63 Tartalmi kivonat: _ / Magyarországon a helyzet napról-napra súlyosabb. Az „ideiglenes kormány" a haza szent ne­vében proklamációt bocsátott ki, amelyben a rendhez és a legalitáshoz való visszatérésre szólítja fel a lakosságot. Kossuth nagy népszerűsége kérdésessé teszi, hogy az uralkodó saját tekintélyét vissza tudja-e állítani. 28. Affari d'Ungheria. 6. Ottobre 1848. La misura che nel mio dispaccio 63 accennavo, sarebbe adottata dall'Imperatore intorno agli affari d'Ungheria, è stata mandata ad effetto. Il Bano della Croazia è stato nominato con rescritto imperiale dei 3 ottobre commissario civile e militare regio per l'Ungheria propriamente detta è per tutte le altre Provincie che alla med.a sono unite. Mi reco a dovere di dar qui un sunto del rescritto dell'Imperatore. In esso dopo aver detto es­sersi la Dieta ungherese lasciata trascinare dal Kossuth e dai suoi aderenti a delle decisioni illegali contro la volontà ed autorità regia, e dopo aver fatta menzione tra le altre delle decisioni adottate dalla Dieta, contro la nomina del Conte Lamberg a commissario Regio decisione che ha avuto per risultato l'assassinio del commissario sudd.o vien stabilito 1°. esser sciolta la dieta ungherese 2°. Doversi tenere per illegali e nulle tutte le decisioni о ordinanze della dieta che non abbian rice­vuto la sanzione reale. 3°. esser sottoposte al comando supremo del Bano della Croazia tutte le truppe sia di linea, che di guardia nazionale о di volontarii trovantesi nell'Ungheria e nelle contrade che a quel regno appar­tengono. 4°. Fino a che la tranquillità sia ristabilita, dover essere in vigore in tutta l'Ungheria la legge marziale. 5°. II B.on Jellacic è nominato commissario straordinario con pieni poteri, per cui tutto quello ch'egli sia per ordinare о fare debba esser considerato come ordinato о fatto per autorità regia, e viene ingiunto a tutte le autorità civili e militari ed ecclesiastiche di obbedire a quanto dal Jellacic sia per essere disposto. 6°. Vien dato ordine al Bano succennato di porre sotto processo coloro che han commesso l'atten­tato contro il Ce Lamberg acciò sien puniti secondo il rigore della legge. 7°. L'amministrazione del regno dover esser condotta dagl'impiegati che saran destinati dai nuovi ministri. Queste sono le misure che sono state adottate dall'Imperatore. Acciò le med.enon fossero taccia" te d'illegalità S.M. ha designato un presidente del consiglio coll'incarico di formare un nuovo mi­nistero nella persona del Baron Recsey, capitano della guardia ungherese ed il rescritto imperiale è stato contrasegnato dal nuovo presidente del Consiglio. Mi si assicura che il Ce Battiany presidente del passato ministero, che or si trova a Vienna si fosse offerto di formare un nuovo ministero e di constrassegnare il succennato rescritto dell'Impera­tore, ma S.M. aveva già datoì'incarico al Baron Recsey, ed ha creduto perciò di non valersi dell'opera del Ce Batiany. Sembra che questo personaggio si fosse determinato a far l'offerta sovraccennata pel motivo che sentiva essere urgente la necessità di porre un termine qual ch'egli sia, ai mali che affliggon l'Un­gheria ed a quelli anche maggiori che la sovrastano. Difatti si può dire che il Kossuth ora sia Ditta­tore in Pest ed alla testa d'un partito capace d'ogni misura estrema. Si ha di ciò una prova nella condanna a morte del Ce Eugenio Zichy fratello del Vescovo di Vesprim che accusato di fellonia verso la nazione è stato condannato ad una morte infame quella della forca, morte ch'egli ha subito. Qui non sono conosciuti i motivi di tal condanna. V'è chi dice aver lui rimesso proditoriamente

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