Levéltári Közlemények, 44–45. (1973–1974)
Levéltári Közlemények, 44–45. (1973–1974) - Balázs Péter: Viale Prela bécsi pápai nuncius jelentései az 1848. évi magyar forradalomról / 3–30. o.
Viale Prelà bécsi pápai nuncius jelentései az 1848. évi magyar forradalomról 11 Per tal maniera sua di pensare fu eletto deputato alla Dieta e gode la piena fiducia del ministero. In genere il vescovado non ha veduto di buon occhio una tal promozione, mentre si è la prima volta che in Ungheria si sceglie per vescovo uno che sia da poco tempo parroco, né abbia fatto la solita carriera della gerarchia ecclesiastica ungarese. È pieno però di attività. Nulla v'è contro li suoi costumi per quanto si sappia, e il di lui ascendente sull'attuale ministero contribuirà di certo a poter più facilmente sostenere contro questo i diritti della chiesa. Sicché ha concluso Mons. Ham: io credo che S. Santità debba aderire anche a questa scelta, mentre i difetti del detto pàrroco non sono tali che secondo il diritto Canonico possa ad esso negarsi l'istituzione canonica : anzi se si ricusassse di accettarlo egli crede che il danno per la chiesa Ungarese sarebbe immenso, dando un motivo plausibile all'opposizione che in oggi governa, di far la guerra al Clero. Il trovarsi a contatto con i liberali gli servirà di mezzo per ottenere da loro ciò che da altri non si potrebbe ottenere. Infine, mi ha soggiunto che egli ha avuto occasione di conoscerlo in questi giorni ed ha trovato in lui un indole eccellente, pieno di deferenza verso il nuovo primate e se ne ripromette molto bene. Anche i vescovi che lo conobbero in Pest ne furono contenti. L'essere il R.do Sgr. Horváth alquanto liberale è propenso all'idee del tempo sulle reforme politiche ha fatto credere al suo ministro che tale nomina incontrerebbe delle difficoltà in Roma, e cosi deve spiegarsi quanto mi comunicò il Sig. Princ. Esterházy in proposito. Starò in attenzione della risposta che l'Emza V. si degnerà darmi perchè al più presto possa io preparare i processi informativi, onde siano pronti pel primo concistoro. 321. Dispacci alla Segreteria di Stato. N. 84. Tartalmi kivonat : v Hám János designált hercegprímás, Lonovits József designált egri érsek, Karner Antal, Jekelfalusy Vince és Horváth Mihály designált püspökök jellemzése. Hám János véleménye Horváth Mihályról, aki Esterházy herceg támogatását élvezi, tagja a magyar országgyűlésnek, s kinevezésének visszautasítását a magyar kormány sérelmesnek tartaná, ami az egyházra nézve is káros következményekkel járhatna. 9. Sinodo Nazionale Ungarese. Lettere del S. Padre pel nuovo primate. 1 Agosto 1848. Lo stato del Clero secolare, e specialments del clero regolare in Ungaria ha richiamato l'attenzione di tutto il vesc. Ungarese. Nel primo in specie in questi ultimi tempi si è manifestato uno spirito d'insobordinazione tale che da molto a temere, e ciò specialmente deriva dalle promesse avute dal governo che questi si occuperà del miglioramento del loro stato con aumentare le loro rendite. Promessa che sgraziatamente mai sarà per esser messa in effetto. Nel secondo all'insobordinazione si unisce una condotta di vita del tutto contraria alle regole del loro stato : volendo uscire di notte quando vogliono, volendo vestire come i secolari e per fino portare le armi, e cosi di altre cose. La cosa urge, ed un rimedio deve essere adottato quanto prima, altrimenti le cose religiose diventeranno serie assai, con un danno immenso del catolicismo. Già varie misure sono state adottate dai vescovi in riguardo a questi ultimi, ed in ciascuna diocesi i vescovi preparano le cose per un sinodo diocesano. Fra i religiosi quei che specialmente si fanno rimarcare i più indisciplinati sono i Piaristi, e già tutti i vescovi hanno ricorso in corpo al ministero, contro di essi, il quale coll'influenza che eserciterà su di esso il nuovo Primate, presterà la mano ai vescovi perchè i detti religiosi siano costretti all'osservanza della regola. Quanto ai primi i vescovi con la loro prudenza e stima che godono sono riusciti ad ottenere che per ora si tacciano e che tutto verrà regolato dai vescovi in un prossimo sinodo Nazionale quale si terrà verso la fine di corrente mese profittando delle vacanze della dieta. Tale misura è indispensabile ed è la sola che potrà regolare e sistemare gli affari religiosi in quel regno, che il Signore ha provveduto di un Episcopato eccellente. La mancanza del Primate è di un gran ostacolo al buon andamento delle cose: tutto però potrà rimediarsi quante volte Sua Santità voglia degnarsi scrivere a Mons. Giovanni Ham vescovo di Szatmar destinato ad Arcivescovo di Gran e Primate d'Ungheria una lettera in forma di breve con la quale viene autorizzato a presiedere come futuro Primate al sud.o sinodo Nazionale. Questa grazia per mio mezzo implora tutto il vescovado Ungarese dal S. Padre, sicuro che vorrà accordarla in vista dell'urgente necessità di prevenire gravissimi disordini nei due cleri, ed assicurare cosi che il popolo abbia parrochi da poter inspirare fiducia con una condotta irreprensibile. Anche io unisco le mie preghiere a quelle dei zelanti vescovi Ungaresi, conoscendone a pieno la vera necessità, e l'opportunità poi che in vista di tal condiscendenza Pontificia quel corpo di pastori prenderebbe più forza e coraggio : di modo che sarebbe ancor bene che in detto breve il S. Padre dicesse