Thallóczy Lajos: Jajca (bánság, vár és város) története. (Budapest, 1915. Magyarország melléktartományainak oklevéltára. Codex diplomaticus partium regno Hungariae adnexarum 4.)

CCXXIX. Buda, 1525. máj. 30. B. Burgio Antal levele Sadoleto Jakabhoz Jajcza élelmezéséről. Fraknói V. : Mon. Vat. II. sor. I. köt. 186. 1. Quelle vittuaglie, che si dovean mettere in Jaiza, son state messe in questa forma. Li bani furtivamente han posto le vittuaglie in Bagnaluca castel nostro vicino a Jaiza per una giornata di illa, poi le han posto in Jaiza. Dicono haver vittuaglie insino a le recolte. Intro tanto si pensa di mandar le vittuaglie per il conte Christophoro, al quale é successo quel che io scrissi, et qui molte volté dissi et previddi. E andato cum certi pedoni: doveano la gente de li Signori comparere ad un certo loco tutti in un tempó ; et non solamente nixuno é comparso, ma le vittuaglie non si son trovate, como avean promesso, né al luogo depu­tato, né dicono potersi trovare in quel paese, in sino alle nove ; et cossi spendino questi signori li dinari inutilmente,. senza far effetto alcuno; et questo ben spesso ni accade in tutte le actioni nostre. CCXXX. Buda, 1525. jún. 6. B. Burgio Antal levele Sadoleto Jakabhoz Jajczát illető hírekről. Fraknói V. ; Mon. Vat. II. sor I. köt. 218. 1. E venuta nova di Jaiza; é assediata. Lo conte Christo­phoro é cum alcuna gente in Skiavonia, per entrare, et Skiavi hano promesso di aiutarlo a la empresa, poi che la maestá sua l'ha promesso di levar Thai Janus di Bano, del quale é stata gran contentione.

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