Gerevich Tibor–Jakubovics Emil–Berzeviczy Albert: Aragoniai Beatrix magyar királyné életére vonatkozó okiratok. (Budapest, 1914. Monumenta Hungariae Historica. Diplomata 39.)

haver cosa alcuna; ne danno fede a quello, [che] lì scripsi 1 li soi rectori de Parenzo. Del passare faceva dicto Re de la Sava con tanto numero de gente, come per l'altra mia io scripsi. Nè mai è stato qua alcun ambaxatore, nè messo de dicto Re; anzi intendo per via secreta che tra lo dicto Re et questa Sig n a non gli è bona inteligentia, perchè questa gjgria ^Qjg ej p re (5i cto Re non fa cosa relevata contra 10 turcho. Et lui si dole de loro che non li attendano la promessa, che li deno 2 dare ducati 60,000 l'anno, et in questo anno non gli hanno dato si non ducati 15,000, quali lui diceva dover havere sopra l'anno passato, e cusì de questo anno non ha hauto niente. Ma ad ciò che V. Cels n e intenda de quello parentato, che la Sig n a havea dato sperantia ala M t à del Re Ferando, me ne sono meglio schiarito con lo ambaxatore del predicto Re. Quando quello secretano de la Sig ri a, Nicholò di Grassi l'anno passato andò dal Re, per pratichare nova intelligentia cum S. M t a, secondo altre volte advisai V. Ex ü a, per confìrmatione de quella benivolentia li messi questo partito havanti, cioè che la Sig ri a faria dare una sua figlola a lo Re de Ungaria, del qual potevano disponere a lor modo. 3 Lo Re acceptò questa partita, e cusì, quando mandò qua questo veschovo de Asculi, suo ambaxatore 4 lo fece ricordare. La prefata Sig ri a dixe che lo farebano. Dopoi 6 venendo qua da Roma 11 ambaxatori, del predicto Re de Ungaria, lo veschovo de Asculi ricordò ala Sig ri a volesse parlare de questa cosa et li promessero del fare. Poi li dixero che meglio era darne instructione a lo loro ambaxatore, qual mandavano dal dicto Re, e cusì fu facto, ben eh' el predicto veschovo de Asculi ha opi­nione; et cusì ne ha scripto ala M t à del Re Ferando, che la pre­fata Sig ri a non fecesse nè mandato, nè mai ne fecessero dire 1 scripsero helyett. s = debbono. a Ez időben még nyilván Eleonoráról, Ferrante legidősbik leányá­ról volt szó, ki 15 éves volt, míg Beatrix csak 8 éves és Mátyás már özvegy. 4 Giov. Ant. Buccarelli. — dopo.

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