Thallóczy Lajos–Áldásy Antal: Magyarország és Szerbia közti összeköttetések oklevéltára 1198-1526. (Budapest, 1907. Magyarország melléktartományainak oklevéltára. Codex diplomaticus partium regno Hungariae adnexarum 2.)
dati con le sue monitioni li quali me sono stati gratissimi, et in questo tempó giá li Turchi occupano tutto el Dannubio et le loro nave, quale nel dicto Dannubio descendono, facilmente possono havere transito in Hungaria, imperoché como é dicto, tengono et occupano giá tutto el Dannubio, et ogy aspectamo da loro la obsidione ad questo castello, perché giammai li Turchi forono in quella possanza et forza sono al presente, et la republica de christiani, la fede captolica, et populo christiano et anche el regamo de Hungaria sono sottoposti ad immentio periculo, et el signore Zohanni conte Basíriciense é ogni di alle mano et in battaglia con loro, ma chi porria ad tanto exercito et tanta multitudine senza subsidio et aiuto delli altri giammai resistere ? Per la qual cosa prego la vostra signoria gli piaccia par suo fidele et veloce messo advisare el reverendissimo monsignore legato de questi periculi, insulti et occupatione, sono in nel Dannubio adcioché la sua reverendissima signoria sollicite et stimule el serenissimo re et tutti principi ecclesiastici et seculari, che vogliano prestare favore et subsidio ad resistere ad questo gran periculo, imperoché oramai non é piu tempó de dormire et stare in otio, ma é tempó et hora iam de somno surgere. Ecco giá che quello de che uny dubitavamo n'é intervenuto, ecco giá che 1' inclito regame de Hungaria se non se fa resistentia, é per venire in mano, subiectione et ditione de Turchi. Aduncha se el re et li altri principi, baroni et prelati de quello regame non vogliono essere visitati da Turchi et cerchano et vogliono defendere loro dominii, vengano o vero mandeno loro exerciti militari qui all' oposito et non expecteno tempó de dovere cavare li Turchi delle proprie loro habitationi, imperoché qui a loco apto et idoneo ad resistere, qui é loco apto da pigliare cum essi la battaglia et qui se vole combattere adcioché poi che loro sono signori deli' aque non lacciano anche delle terre. Scriva adoncha la vostra signoria al reverendissimo monsignore legato, che voglia sua signoria nocte et di dare opera con el prefato re et altri signori che ad resistere ad questo iminente periculo et instanté necessitá debbiano soccorrere et dare aiuto et subsidio, et in le lettere quali essa vostra signoria gli mandará piacendogli poterrá includere dentro queste nostre ad fine, che la sua reverendissima possa piü chiaramente comprendere et intendere questa presente et tanta tempesta. Io