Wenzel Gusztáv: Árpádkori új okmánytár. Codex diplomaticus Arpadianus continuatus. VI. 890–1235. (Pest, 1867.)

Ego autem Junius Presbyter et Communitatis Nótárius ex jussione scripsi. (Farlati, Illyricum Sacrum VI. köt. 439. 1.) 287. Péter, Ursicusnak fia, Clissa várnak parancsnokságát átveszi. 1227. L' anno deli' Inearnatione dei Signore 1227. Inditione 15. dei mese d' Aprile il giorno 14. nelli tempi de Guncello venerabil Areiueseouo di Spalato, de Gregorio Illustrissimo Conte Micha Zadal Vicario, Io Pietro figlio dei quondam Zu­pano Vrsico ricognosco, confesso, e con la presente scrittura manifesto tanto alii posteri, quanto alii moderni, che ho rice­uuto da voi Signor Gregorio prenominato Conte, e dall' vni­uersal Cominunita de nobili, e di tuttf il popolo di Spalato il castello di Clilissa, da douer esser per mano vostra custodito e guardato a honore principalmente della Corona dei Regno d' Ongaria, et á salute e sicurezza delle cittá tanto di Spalato, quanto di Traú; con questo ligame di conditione obligandomi, e proniettendo sotto sigurtá delle persone, che sotto si legge­ranno : Che deli' istesso castello non presumerö far cosa al­cuna senza conimando e consiglio vostro; ne lo darö ad al­cun liuomo, hencbe 1' istesso Re per se, ó per il suo Prencipe lo dimandasse; da me niente sara fatto senza consiglio delli grandi della Cittá; má al commando loro se s' hauerá da con­segnare consignarö, se da tenere teneró; se faró altrimente, le sottonotate sigurtá de mille perperi saranno tenute di satis­fare alia Communitá. Che se il castello sará assediato da qualch' esercito, voi mi prestarete agiuto opportuno, e se non lo farete, tanto io, quanto le mie sigurtá saranno libere et assolute; eccetto se lo lasciassi ad alcuno per prezzo, 6 co­modo alcuno. Similmente se li castellani assaltassero il ca­29 *

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