Győri Tanulmányok. Tudományos Szemle 43/2021 (Győr, 2021)

Forrásközlések - Forrásközlések Bagi Zoltán Péter - Szovák Márton: Ruggerio Fabbarini leírása Győr 1594. évi ostromáról

BAGI ZOLTÁN PÉTER - SZOVÁK MÁRTON tina per tempo che per caso essendo il signor Giovanni de’ Medici uscito fuori per vedere quel forte che si faceva nell’isoletta, di che sopra fu detto, che sopraggionto da una pioggia grossa si ridusse al coperto dentro una casa in compagnia de signor Monte et colonnello Periino et con altri molti cavallieri valorosi, et così per la causa medesma essendo anco la maggior parte soldati de’ revellini et dalle strade coperte retirati a salvarsi, mossero da cinquanta cavalli di turchi correndo fin sull’orto della contrascarpa ne fu fatto loro danno perciocché l’acqua che ancora in gran copia sendeva dal cielo vietò91 che li archibugi si potessero sparare onde detta volta ne 393v tornarono di subito. Con un squadron de’ giannizzeri in numero di seimila spalleggiati da dodici in quindicimila cavalli vennero a dar l’assalto al revellino dove essendo pochi rimasti alla guardia quella parte che volse far fronte et difendere l’entrata. Tra quali il capitano Flaminio Franciolini da Hesi,92 soldato di valore, qual altre volte era stato in Francia et Fiandra alle guerre, il cavaliere Rocarolo, Giacobo de’ Medici93 et altri in numero di tren­­taquattro vi restorno morti et gli altri si salvorno in gettarsi nel fosso onde i turchi presero il revellino. Pensavano con poca fatica aquistar il resto ma essendo di ciò gionta la nuova al signor don Giovanni et al Monte prestamente correndo et animando ciascuno, essendo de già cessata la pioggia, cominciorno a far tirar artiglieria et archibugi onde i turchi pentiti di esser così transcorsi non vedendo maniera di fermarsi l’addietro a gambe abbandonando il luoco con lasciarvi più di trecento di loro ammazzati. [11] Gionse in questo nel campo de’ turchi il principe de’ tartari con ottomila persone che sebbene era partito con maggior numero dal regno, gli erano però occisi così combattendo spesso col Tacinfipoch et con altri onde ne rimasero molta quantità de morti. Erano questi bel­la gente et robosta et tutti a cavallo con archi et qualche samitera, ma di natura crudeli. 394r Vantandosi di volere con cavalli sopra le mura della fortezza volare et in vero hanno agilissimi et sono costanti passare il Danubio. Fiora trattanto il turco haveva con le cannonate maltrattati i parapetti delle mura in modo che con risigo grande camminavano quelli di dentro a potersi fermare per difesa. Et andava avanzando con le trinciere talmente che non era hoggi mai più lontano della contrascarpa che venti passi. Et i revellini fatti dagli imperiali per prima difesa alle volte restavano senza guardia per la poca cura94 de’ capi tedeschi. Trattanto occorse notabil valore da alcuni unghari al numero de ventidue quali usciti a mezzanotte defesi dallarteglieria delle mura con tal sforzo assalirono i turchi che occidendone molti li altri fuggirono sino al campo dell’esercito loro. Et se giudicò che se la sortita fusse stata maggiore cioè con più soldati et di tal valore senza dubbio si haverebbe seguito gran frutto perché questi pochi talmente intimorono li95 turchi che tutta quella notte stettero senza far moto alcuno per il gran timore. [12] Onde Sinam conoscendo che nella presa dell’isola consisteva la presa ancora della città si presentò al quindici d’agosto con tutto l’esercito all’alba sopra la riva del fiume discosto tre miglia da Giavarino stendendosi per lo spatio di sei miglia 394v et più compiendo per tutto et piano et colline che ci erano dal canto suo. Fatte prima fabbricare sette poste de’ gabbioni 91 Jav.: vento, Murarli 1967: veduto. 92 Flaminio Francolini da Jesi. 93 Giacomo de’ Medici. 94 Jav.: ura. 95 Jav.: li li. 144

Next

/
Thumbnails
Contents