Győri Tanulmányok. Tudományos Szemle 41/2020 (Győr, 2020)
Forrásközlések - Domokos György - Bagi Zoltán Péter: Francesco Mella kapitány levelei Győr 1597. évi ostromáról
FRANCESCO MELLA KAPITÁNY LEVELEI GYŐR I 597. ÉVI OSTROMÁRÓL All'Illustrissimo et Eccellentissimo Signore Patrone mio Colendissimo, il signore Don Cesare da Este Ferrara Del campo cesareo sotto Giavarino 1° ottobre 1597 del capitano Francesco Mella52 53 54 4. Archivio di Stato di Modena Archivio segreto Estense Cancelleria Carteggio ambasciatori Ungheria b.4./36 Francesco Mella/7. [Ir] L’ordinario pasato dette conto a Vostra Eccellenza della morte del Signor Don Giovanni de Pernestan, et nel modo che l’era sucesa, volendo detto signore andar a riconosere una porta di Giaverino, per atacarli un petardo et parimente l’avisavo in che esere si rtrovada il nostro campo, qual di già a fatto gran mutacione, semo stato sotto a Giaverino con il campo sino alli 3 del presente, asediato con li forti, si come li ne davo conto, ma quel isteso giorno vene il Signor Cavaliere Mus, mandato dal Serenissimo Masimigliano con ordine di levar la nostra giente et condurla Altinburgo, et cosi ne fece retirar, ma megio fugiendo, lasando de dietro tutti li amalati et quela istesa notte nel far del giorno se arivò Altinburgo, li amalati fureno morti da Turchi, li quali ne detero dietro se ne perse de li nostri al numero di ducento, parlo di queli che erano al nostro forte non potecimo congiungersi con l’altro campo, perché avevano da pasar la Raba, la qual si soleva guadare ma era venuta tanto gonfie che ne bisognò mutar pensiero et pasar la rabanisa dove noi avevamo un ponte et venirsene alla volta de Altinburgo, dove siamo al presente, ma con tanta furia che se avesimo autto il campo nemicho dietro, credo non seresimo marchiato in tanta fretta et se li turchi di Giaverino se arischiavano più di quelo che fecero, credo non la pasavamo tropo bene, che de tutto sia sempre laudato nostro Signore. Il campo del re per queli che mi hano deto alcuni del nostro regimento, quali si ritrovaveno quando sua Maestà si retirò [se noi havevamo paura, il re Massimigliano tremava, perché lasciò di dietro amalati et munitioni]"’0. Insoma non siamo più sotta a Giaverino et se ne vien adimandato, per che causa se siamo retirati, credo che non saperà di caro che un cavaliero hongaro che dise a sua Maestà che lui aveva visto il campi del turcho et che alla discrecione dell! padiglioni non poteva eser mancho di otanta mila conbatenti et per questo si siamo retirati dicano alcuni che il [Palfi ha messo fuori questa voce, perché si possa soccorrere senza impedimento Giavarino]54 [lv] Sia come si voglia, questa è la comuna opinione: il campo di sua Maestà va verso Comare et si dice che anchora a Strigonia, noi non ci potiamo partir di costì sensa altro ordine. Vogliono ancora alcuni che non saria gran cosa che esendő fermi il turcho così grosso 52 Másik kéztől származó bejegyzés. 53 Rejtjelezett rész, külön cédulán feloldva. 54 Rejtjelezett rész, külön cédulán feloldva. 123