Életünk, 2012 (50. évfolyam, 1-12. szám)
2012 / 1. szám - Antonio Sciaccovelli: Horatius és Leopardi között
Sülle cime dei monti calan fosche le brume. Piü non ridono l’uve su’ pampini rubini. Li dove gaie note gioia intonö, or tutt e spento e triste. Come rapido vola il tempo alato, e si libra ogni sua opera intorno a quel battito! Tutto non é ch’effimera sembianza, tutto il mondo: caduco, come minuta viola del pensiero. Sfiorisce presto il boccio di mia ghirlanda e tosto la verde etä finisce: quel nettare ancora mi molce il labbro, dei fiori nuovi si poco n’esperii carezza. M’abbandona e non riede piu la dolce mia etade, né risorge col sole. Piü non riaccenderä le morte luci del bruno ciglio amato il caro incanto! 56