VJESTNIK 6. (ZAGREB, 1904)

Strana - 106

106 infinitamente gli raccomando tanto il negotio in se stesso quanto la uita mia propria, che in questo caso io la confido in V. S. Illustrissima et Reuerendissima qual son certo che in ogni euento cercaria per sua gratia di saluarmi, siccome spero et con questo li faccio humile reuerentia, et li prego del Signor Dio ogni dessiderato bene. Di Graz à 26. di maggio 1586. D. V. S. Illustrissima et Reuerendissima affetionatissimo et humilissimo Servitore (Izvornik). Pietro Calmici da Fermo. Vatikanski Arhiv, Nunziatura di Francia sv. 20. f. 363. Naledjica kardinala Azzolino: „1586, 26. Maggio, Graz. Pietro Calvnccj da Fermo-propone a Nostro Signore l'abbracciare un trattato che si procura far uenire ad effetto in Dalmatia, per il quale si ricupererebbe Clissa, Salona e Sfigna, con speranza di far maggiore progresso in impatronirsi di altre terre et paesi del Turco. Suplica che almeno ne sia tenuto secreto, perchè ui gli andarebbe la uita." IX. 1586-, početkom lipnja, Rim. Državni tajnik sv. stolice kardinal A:zolino pri­glavljuje izerpivo spomenicu Petra Calvuccija od 26. svibnja 1586. godine,„o osnovi uslobodjeuja kliskog pograničja. Gratz, Pietro Caluucci da Fermo ali 26. Maggio 1586. Che hauendo lui hauuta notitia di un trattato che si trama per ricuperar Clissa, fortezza principale di Dalmatia, con alcuni altri luoghi, che sono in poter del Turco, ha fatto opra di trouàr l'autore, che è un frat'Angelo da Traù, il quale fin' dall. 81. in qua ha trattato questo negotio con l'Arciduca Carlo ; il quale essendosi accertato col man­dare homini periti al luogo, che il fatto è ruiscibile, hà accettato il partito, et fatte le capitulationi, di che manda copia, mà hauendo S. Altezza uoluto consultarsi con S. Mtà. Ces., dalla qualle li è stato risposto, che aspetti anco per due anni, finché dura la tregua con il Turco, ha scrito al Padre, che non ne facci altro per hora. Ft perche quei Popoli non si possono più trattener, et per il desiderio che hanno della liberta, com'anco per timore non si scopri la coniura, poiché ogni giorno concorrono altri Popoli et ca­stelli, che uogliono ribellarsi, hanno di nuovo rimandato il Padre à sollecitar; il quale non può hauèr altra risolutione et si trattiene in lungo. Sicché essendo di là resoluto di seguir l'impresa, et dall'Arciduca Carlo di non far altro stante la tregua, hanno concluso darsi a Santa Chiesa, et secondo il trattato ch'egli ha fatto con detto Padre, non si aspetta altro che intender l'animo di Sua Santità. Copia della Chiarezza da farsi dal Padre Frat'Angelo Traurino. Frat'Angelo Trau-" rino promette passato S. Michele prossimo da uenir de impadronirsi della Fortezza di Clissa et suo territorio, et delli Castelli di Sfigna, Salona, Saxo, Duare, Nuthiach, Rache tiza, Daslina, et Velino, quali sono in poter dil Turco in Dalmatia con conditioni. Copia della Capitulatione sopra il trattato. Primo : Che S. Altezza remuneri li Principali inuentori con una prouisione SÌ eondo hauerrano meritato. 2°. Che tutte robbe et schiaui che se trouaranno in detti luoghi, dalle cose per­tinenti alle monitioni in poi, siano di compagni della fattione. 2°. Che Sua Altezza sia obbligata di dar a ciascun di loro, che sono sin'a uent confederati, et a loro descendenti in perpetuo, trecento ungari d'oro all'anno. 4°. Che alli parenti di detti compagni, che in termine di un mese uerranno del paese turchesco alla deuotione di S. Altezza, siano date case et possesioni, che per tre

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