VJESNIK 7. (ZAGREB, 1937.)

Strana - 120

120 lasciando 500 morti, e la sudetta Bandiera Capitale colle 2 altre in potere de'Nostri. Continuarono nondimeno li Barbari à prendere posto da ambe le parti, fu perciò spedito dal Sig. Conte di Hoffkirchen à fare una for­tita numerosa il Sig. Capitano di Cavalli Pfefferkorn, il quale valorosa­mente spinse l'Inimico fuora delti suoi fatti lavori appresso l'acqua: e venuto poi il sudetto distaccamento al rinforzo de'Nostri tragetto il Fiume, si fece un'altra vigorosa sortita à piedi, et à Cavallo, colla quale si scacciò l'Inimico fuor delli suoi approcci abbruggiandoli alla di lui vista. Tutte queste azzione durarono 24 ore, nelle quali non solo il sudetto Sig. Conte di Hoffkirchen mà anco il Sig. Conte Zrin, fece vedere uno straordinario valore, coraggio, e bravura., come similmente tutti gli altri Uffiziali, e Soldati. Il Posto fù mantenuto sin'alli 21. del corrente; et all'ora venne l'ordine del Seren. Prencipe Ludovico di Baden al Sign. Conte di Hoffkirchen di ritirarsi, come fece con ogni ben'ordinato modo: e'l'istesso giorno si salvò dal Corpo del Bassa sudetto un Christian©, che 9 anni era stato Schiavo tra li Turchi, e venuto dalli Nostri riferi, chel'Inimico nel sudetto attacco, et altre azzioni di quel giorno, haveva perso da 1200 Huomini, tra morti, e feriti. Et in tanto doppo la ritirata dell'Inimico sin'à 4. leghe da Nostri tutto passava tranquillo, e non si sentiva altro. Ritornarono cosi li Nostri Dio lodato vittoriosi, e carichi di bottino in questa Piazza di Possega: ora si aspetta di sentire gli ulte­riori dissegni, et operazioni del sudetto Seren: Prencipe Ludovico di Baden. MM! 'H Possega in Schiavonia, 23 Luglio 1688. Abschrift. Aus dem Archive des Grafen Franz Lamberg zu Schlosz Ottenstein. 1881. (Collationirt und dem Originale gleichlautend befun­den. Wien, am 28. November 1881. 74. November 1688. Gräfin Maria Katharina Zrinski an den HKR. (Prot. Exp. 1688. Fol. 792. HKR.) »Gräfin Maria Catharina uon Zrin beschwöhrt sich über den Baron Maschwander, Commandanten zu Tschakathurn, dasz er dasz Eysen von den Stuckhlaueten lasse herunter schlagen, vnd in sein Nutzen ver­wenden,, vmb Restituirung vnd Remedierung«. —

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