ARHIVSKI VJESNIK 21-22. (ZAGREB, 1978-1979.)
Strana - 374
RIASSUNTO RIPARTIZIONE »DEGLI ARCHIVI« DI ZARA TRA L' ITALIA ED IL REGNO SHS (1924—1926) Dopo la prima guerra mondiale, dappertutto, e specialmente negli stati formati sulle rovine della monarchia arburgica, era necessaria la divisione degli archivi e degli archivi correnti per poter continuare il lavoro negli uffici statali ed altri. Questo si riferisce, per lo più, al Regno SHS, perché una parte dei nostri paesi apparteneva allTtalia. Come Zara, fino allora centro amministrativo della Dalmazia, dopo Rappallo, appartenne allTtalia, bisognava, per la continuità del lavoro dei tribunali ed altre amministrazioni, trasferire, ad altri centri amministrativi, la documentazione, la quale era indispensabile per la soluzione di molti problemi vitali, privat! e publici. Perciö nel 1923. era costituita la commissione mista italo-iugoslava, la quale doveva ripartire gl! archivi dalmati, cioè, dividere gli atti dcll' Archivio di Zara e di altre amministrazioni e tribunali. La stessa commissione ha fatto questo lavoro in due tappe nel 1924. e 1926. In quest'occasione, la maggior parte degli atti dal periodo 1878. al 1923., che s! riferiscono al territorio della Dalmazia, appartenne al Regno SHS. Gli atti che si riferiscono alla città di Zara con i suoi dintomi e l'isola di Lagosta, rimasero a Zara. Il Regno SHS era obbligato di conservare gli atti ripartiti. I due Stati si sono accordât! di concedere agli studiosi e ad altre parti di fare copie e fotocopie degli atti a loro interessanti. Perciö era necessario mettere gli atti in un posto sicuro e adatto. Purtroppo, la maggior parte degli atti, special menti quegli portati a Spalato, erano inaccessibili agi! scienziati e ad altri, perché erano dispersi nei vari magazzini, e rindolenza dello stato di conser vare e di proteggere l'eredità culturale hanno causato la loro rovina. Taie modo di trattare quest' eredità e le cause belliche hanno fatto irreparabili danni per la nostra scienza in generale. 374