ARHIVSKI VJESNIK 2. (ZAGREB, 1959.)

Strana - 400

\ Ma noi innalziamo l'insanguinato vessillo della fratellanza e della li­bertà; attorno a questo raccogliamo tutto ciò che nella nostra terra c'è di sano, di cosciente, d'incorrotto e scendiamo in lotta contro la borghesia. Il nostro partito scende in lizza elettorale contro tutti gli altri partiti per mandare un nostro rappresentante al consiglio dell' impero. Dalla Dal­mazia sono rappresentate tu*te le frazioni della borghesia a Vienna, solo il popolo lavoratore non ha ih proprio deputato. Fratelli lavoratori! s È scoccata l'ora della lotta del popolo contro i suoi opressori. Lasciate la borghesia che da sola si difenda! La lotta elettorale non è e non dev' essere lotta per una anziché per un'altra persona, bensì un episodio dèlia grande lotta ingaggiata fra noi operai e tutte le gradazioni della borghesia. Sul campo della lotta elettorale noi ci scontriamo con la scheda come se fosse un fucile, e l'adoperiamo contro coloro, che vogliono impiegare la.forza del parlamento per conservare l'oppressione, l'ignoranza, la povertà, la fame e tutte le vergogne e bruture sociali. Sul campo della lotta elettorale vogliamo distrugger la potenza borghese affine di conquistare forza nelle aule legi­slative, e quindi distruggere la schiavitù e render migliore l'umanità. Nel passato, il popolo lavoratore non ci/eva altri mezzi efficaci di lotta che il fucile . . . Non c'erano elezioni, bensì insurrezioni armate . . . Fratelli lavoratori!. Qualora avreste nelle mani un fucile anziché la scheda per redimersi dalla schiavitù e dalla miseria, contro chi sparereste? ... Uccidereste forse i vostri compagni, operai e contadini? . . . Popolo lavoratore ! I socialisti scendono in lotta elettorale per contarsi, per provare la pro­pria forza. Voteranno per il proprio candidato, e ogni voto di ciascun aderente lo consideriamo quale un colpo e una maledizione contro l'attuale assetto sociale. Invitiamo il popolo lavoratore a concentrare i propri voti sul nostro can­didato. Il nostro partito ha dinanzi a sé un enorme lavoro da compiere sul campo della coltura e dell'economia. Le difficili lotte sociali, i conflitti eco­nomici ai quali si accingono i nostri operai ed i nostri contadini, abbisogne­ranno di un nostro uomo, il quale possa svolgere la propria attività, sfrut­tando l'immunità parlamentare. Ricordati, popolo lavoratore, lo sciopero dei minatori a Siverić, il silenzio ostinato e meditato dei deputati borghesi Perić e Bianchini, i quali erano a Knin, passarono per Siverić; mentre si calpestavano le leggi a danno dei minatori, e mentre si perseguitavano i minatori ed i loro organizzatori; quei »rapresentanti del popolo« non s'azzardarono col loro intervento a recar dispiacere ai capitalisti tedeschi. Elettori! Volete promesse, adulazioni, ricompense per il vostro voto? Votate per la borghesia! Volete le vecchie imposte aumentate, volete nuovi balzelli? Votate per la borghesia! Volete che i vostri deputati siano servi del governo? Votate per la borghesia! — 400 —

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