Molnár Antal: Egy raguzai kereskedőtársaság a hódolt Budán - Források Budapest közép- és kora újkori történetéhez 2. (Budapest, 2009)

Dokumentumok - II. Scipione Bona itáliai szállítmányainak biztosításai 1580–1589

203 Dichiarando che se al detto veluto intravenisse qualche male (che Dio noi voglia) et venisse la mala nova, che gli assecuratori con tutti i loro beni siano tenuti di pagare, quanto ciascun di loro haverà assicurato in termine di mesi quattro dal dì della mala nova havuta. Et non si possino diffendere con alcuni statuti, ordeni et leggi, anchorchè fossero legitimi, alli quali tutti da hora rinontiano, né con privilegii, né possino pigliar salvo condotti et presi non vagliano, né esaminare a perpetua rei memoria, né far alcun atto di diffensione, se prima non pagaranno, quanto ciascun di loro haverà assicurato. Et gli assecuratori all’hora s’intendano haver guadagnato il loro risico, quando il sudetto veluto a buon salvamento arivato sarà nel porto di Ragugia et salvo in terra sarà discaricato senza danno alcuno. Che il signor Iddio l’accompagni. Amen. Io Augustino di Pozza assicuro per scudi cinquanta scudi 50 Io Antonio Stefano di Goze assicuro per scudi cinquanta scudi 50 Io Nicolò Vito di Goze assicuro per scudi cinquanta scudi 50 Io Giugno Mattheo di Gradi assicuro per scudi cinquanta scudi 50 Io Biagio Francesco di Gradi assicuro per scudi cinquanta scudi 50 Io Nicolò di Piero assicuro per scudi cinquanta scudi 50 23. Raguza, 1586. augusztus 2. Ragusa, 2. August 1586 DAD Noli e Sicurtà di Noiaria voi. 20. fot. 225r-227v. Die II. augusti 1586. Col nome di Dio a buon viaggio, guadagno et salvamento. Ser Scipione Michele di Bona si assicura et vole esser assicurato per tutta quella somma et quantità delli denari la quale dagli infrascritti assecuratori sarà dichiarita in et sopra li cori bovini per lui caricati et da caricarsi nel porto di Ragusa sopra il naviglio patronegiato per Antonio di Michele o per qual si voglia altro, chi lo patronegiasse. Apretiando esso ser Scipione ogni balla di detti cori scudi d’oro 12 Vi. Et vole esser assicurato dal dì, hora et punto che li detti cuori ha caricato et caricarà perfmtantochè a buon salvamento arivati saranno in Barleta et tutti salvi in terra saranno discaricati senza danno alcuno. Et questo assicuramento si fa di ordine et licenza delli signori officiali a ciò deputati a ragione di 2 Vi per cento. Et vole esser assicurato da ogni caso, pericolo et infortunio divino et humano, possibile et impossibile, imaginabile et immaginabile di aqua, di fuoco, di getto in mare, di represaglie d’amici et di nemici, di ritentione da navi, galere, fuste et altri legni armati et disarmati, et da ogni altro caso, pericolo et infortunio, quale alli detti cuori intravenir potesse, non ecetuando alcuno; ponendo gli assecuratori in luogo del assicurato, sì come assicurato non fusse.

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